Un gruppo di balene pilota

Oltre 50 balene pilota morte in uno spiaggiamento di massa sull’Isola di Lewis

Una tragedia ha coinvolto 55 balene pilota al largo delle coste scozzesi: purtroppo nonostante l’intervento degli enti preposti si è dovuto procedere all’eutanasia per porre fine alle loro sofferenze. Ecco quello che sappiamo.
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Roberto Russo 19 Luglio 2023

Nei giorni scorsi le spiagge dell'Isola di Lewis (parte settentrionale di Lewis e Harris, la più estesa isola della Scozia nell'arcipelago delle isole Ebridi Esterne) sono state teatro di una tragedia: ben 55 balene pilota si sono arenate al largo della costa scozzese e, al momento dell'avvistamento, solo 15 di loro erano ancora vive.

Purtroppo, poco dopo il ritrovamento, sono state sottoposte a eutanasia per porre fine alle loro sofferenze, perché, come spiega un comunicato, “dato il tempo in cui le balene pilota erano rimaste fuori dall'acqua e le loro cattive condizioni, si è deciso di abbatterle per motivi di benessere degli animali”.

Quando la squadra di soccorso è arrivata sul luogo in cui si trovavano gli animali, 15 balene erano ancora vive. Il primo tentativo di salvarle è stato quello di riportarle in mare, ma la corrente oceanica le ha riportate sulla spiaggia.  A quel punto, altri tre individui erano già morti e solo 12 erano ancora vivi, 8 adulti e 4 cuccioli. Pertanto, la squadra di soccorso ha optato per l'eutanasia per evitare loro ulteriori inutili sofferenza. Quando una balena arriva a riva, infatti, può essere schiacciata dal proprio peso, che non riesce a sostenere.

Perché queste balene sono finite sulle spiagge scozzesi?

Sebbene non sia stata condotta un'indagine approfondita sul caso, il British Divers Marine Life Rescue ipotizza che l'incidente potrebbe essere legato a una balena che aveva appena partorito e che poi si sarebbe spostata verso la costa fino ad arenarsi. A questo punto le altre l'hanno seguita. Secondo l'organizzazione di soccorso britannica, infatti, “le balene pilota sono note per i loro forti legami sociali, quindi spesso quando una balena si trova in difficoltà e si incaglia, le altre la seguono”.

Le balene pilota (chiamate anche delfini pilota e, scientificamente, globicefali – Globicephala melas) attraversano gli oceani in branchi di 10-50 individui. Non sorprende quindi che ne siano stati trovati così tanti al largo delle coste scozzesi. Sono le stesse balene che ogni anno sono vittime anche di quella macabra tradizione che va sotto il nome di Grindadràp nelle Isole Fær Øer.

Secondo Dan Jarvis, già direttore Welfare and Conservation della British Divers Marine Life Rescue, questo “è uno dei più gravi incidenti che abbiamo avuto negli ultimi vent'anni”.