On the Road: a Milano hub su ruote per vaccinare i senza fissa dimora

Per vaccinare anche chi vive in strada e non accede ai servizi, il Comune di Milano ha organizzato un sistema di hub vaccinali su ruote raggiungibili grazie alle Unità di strada che ogni giorno operano sul territorio.
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Sara Del Dot 5 Agosto 2021
* ultima modifica il 05/08/2021

Per le persone che vivono in strada e non accedono ai servizi non è facile prenotare e organizzare il vaccino anti Covid-19. Per questo il Comune di Milano ha deciso di dare una mano organizzando un sistema di centri vaccinali in camper a cui, chi lo vorrà, potrà avere accesso grazie alle 19 Unità mobili già attive sul territorio che conoscono le persone grazie ai loro servizi di sostegno.

I camper in cui sarà possibile effettuare il vaccino sono tre: uno posizionato in Stazione Centrale e gestito dai Medici Volontari Italiani, uno alla stazione Garibaldi gestito dal Cisom e un ultimo in piazza San Babila coordinato da Fondazione Progetto Arca.

Qui le persone riceveranno il consenso informato, disponibile in italiano, inglese, francese, arabo o rumeno, l’anamnesi, i controlli pre e post vaccinali e il certificato della vaccinazione, che avverrà con il vaccino Janssen (Johnson&Johnson), il monodose.

Nei mesi scorsi molte persone, contattate dagli operatori delle Unità mobili che lavorano in strada quotidianamente, si erano dette intenzionate a fare il vaccino se ce ne fosse stata possibilità e così è stato: nei primi due giorni già diverse decine hanno ricevuto la dose e l’obiettivo è di arrivare a 200 entro la fine di agosto.

Un bilancio che si aggiunge a quello delle somministrazioni effettuate nei mesi di giugno e luglio (circa 1.300 persone vaccinate) all’interno delle strutture di accoglienza, nei centri diurni, nelle mense e negli alloggi.

"Fin dall'inizio della pandemia ci siamo organizzati al meglio per mettere in sicurezza i nostri ospiti nei centri di accoglienza e per andare incontro a tutte le necessità igienico-sanitarie di chi vive in strada." Ha dichiarato Costantina Regazzo, direttore dei servizi di Fondazione Progetto Arca. "Nei mesi scorsi abbiamo vaccinato chi vive nelle nostre strutture e ora abbiamo finalmente la possibilità di vaccinare anche coloro che vivono in strada a Milano: grazie dunque alla nostra equipe medica ed infermieristica per il grande lavoro quotidiano, e agli operatori e volontari dell'Unità di strada, che assistono le persone senza dimora informandole e accompagnandole anche in questa fase molto delicata ma necessaria".

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Comune di Milano, che coordina attraverso il centro Sammartini, Terzo settore, Ats, Areu e Regione Lombardia.

Fonte | Comune di Milano

Credits foto | Fondazione Progetto Arca

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