Palermo, scatta il divieto di utilizzo di acqua potabile per innaffiare le piante: quanto avanza la siccità in Sicilia

Scatta l’allarme a Palermo, dopo la proclamazione dello stato di emergenza idrica della Regione. Cosa fare? Limitare al minimo l’uso dell’acqua potabile. Ma cosa dicono i dati sulla siccità? È il primo anno che si verifica una situazione così critica.
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Francesco Castagna 23 Aprile 2024

A Palermo dal 22 aprile fino al prossimo 31 dicembre non sarà più possibile innaffiare con acqua potabile sia le piante dei nostri balconi che quelle del nostro giardino. Lo ha deciso il sindaco Roberto Lagalla, firmando un'ordinanza sindacale che applica il divieto a tutta la popolazione residente sul territorio comunale. A controllare chi non rispetterà questa norma saranno i vigili urbani, che avranno la possibilità di poter fare delle multe per una somma che va dai 25 ai 500 euro.

La decisione arriva dopo la proclamazione da parte della Regione Sicilia dello stato di emergenza idrica, valido per le provincie di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Trapani, Messina e, per l'appunto, Palermo. Fino alla comunicazione di cessata emergenza quindi non si potrà:

  • innaffiare le piante di balconi e giardini dalle ore 5 alle 23;
  • lavare veicoli privati (fatta esclusione per gli autolavaggi);
  • lavare cortili e piazzali;
  • alimentare fontane ornamentali, vasche o piscine che non sono fornite di un sistema di riciclo artificiale dell'acqua.

Dal provvedimento, come si legge dal sito del Comune, sono esclusi "gli usi dell'acqua potabile per attività imprenditoriali per cui necessiti l'uso dell'acqua potabile, nei limiti di quanto autorizzato".

Una scelta forzata, dovuta a una situazione del tutto emergenziale, per cui il presidente di Regione Schifani ha già chiesto al Governo nazionale di dichiarare lo stato di calamità nazionale.

"La siccità in Sicilia sta diventando drammatica. La Regione ha già messo in campo una serie di azioni per mitigare la crisi, aiutando i settori produttivi e limitando i disagi ai cittadini, ma servono anche urgenti interventi statali per operare su reti e sistemi di approvvigionamento idrico e per sensibilizzare i cittadini a un uso più razionale della risorsa. Inoltre, sono necessari sgravi fiscali e contributivi, moratorie e sospensione di adempimenti per le imprese del settore agricolo e zootecnico che sono in gravissima difficoltà", ha detto il presidente di Regione Renato Schifani.

Qual è la causa principale della siccità in Italia?

Il motivo principale per cui nel nostro Paese c'è un grande problema di siccità è che i cambiamenti climatici stanno influenzando le precipitazioni, rendendole più scarse e allo stesso tempo più violente. La Sicilia per esempio, secondo l'osservatorio di Legambiente, nel 2022 è stata tra le Regioni più colpite dai fenomeni violenti.

Non è la prima volta che la Sicilia vive un'assenza di precipitazioni tale, come mostra l'Osservatorio Siccità Drought Central del CNR, ma è senza dubbio la siccità a sei mesi più grave dal 1980.

Fonte: Regione Sicilia; Comune di Palermo; Osservatorio Siccità Drought Central;