
Le violente mareggiate che hanno colpito il versante tirrenico italiano nei giorni scorsi, a causa del mal tempo, hanno portato a un fenomeno insolito: la comparsa di schiuma bianca sulle strade e sulle spiagge. In particolare le vie di Marina di Cecina, in provincia di Livorno, si sono riempite di questa schiuma bianca. Un fenomeno che ha destato preoccupazione tra i cittadini, ma che è in realtà del tutto naturale.
La schiuma è causata da microalghe, come il fitoplancton. Si tratta di piccolissimi organismi vegetali che vivono in acqua. In condizioni normali, tali alghe sono presenti in quantità molto piccole e non sono visibili a occhio nudo. Tuttavia, in particolari condizioni ambientali, come ad esempio in presenza di acque calde e ricche di nutrienti, le microalghe possono proliferare in modo esponenziale. Durante una mareggiata, le onde agitano le acque e rompono le cellule delle microalghe, liberando le proteine e i lipidi che contengono. Queste sostanze, agendo come un detersivo, formano la schiuma che vediamo sulle spiagge e sulle strade.
Il fenomeno della schiuma bianca è quindi del tutto naturale, ma è pur vero che negli ultimi anni si è verificato con maggiore frequenza. Questo è probabilmente dovuto al cambiamento climatico, che sta portando a un aumento delle temperature e delle precipitazioni. Il caldo anomalo degli ultimi mesi ha contribuito alla proliferazione del fitoplancton. Infatti, le temperature elevate favoriscono la crescita di questi organismi. In particolare, le temperature superiori ai 25 gradi possono causare un'esplosione di fitoplancton, chiamata "bloom algale". Pertanto, è probabile che eventi come quello accaduto a Marina di Cecina, ma anche a Fiumicino e, nel corso della scorsa estate anche a Roma stessa, diventino più frequenti in futuro.
In generale, la schiuma formata da microalghe non è pericolosa per la salute umana. Tuttavia, può essere scivolosa e può quindi provocare incidenti. È quindi consigliabile prestare attenzione quando si cammina o si guida su strade dove essa è presente.