Perché non si vedono più le stelle? L’inquinamento luminoso spiegato ai bambini

Cos’è l’inquinamento luminoso? Da cosa è causato? E quali sono gli effetti sull’uomo e sulla natura? Tutto quello che devi sapere su una tipologia di inquinamento di cui purtroppo ancora si parla troppo poco.
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Gaia Cortese 11 Maggio 2020

Ti sei mai chiesto perché è così difficile scorgere delle stelle se provi ad osservarle da un qualsiasi punto della città dove vivi? E al contrario, quanto sia più probabile riuscire a scorgere per esempio le costellazioni del'Orsa maggiore e dell'Orsa minore se ti trovi in qualche posto isolato in montagna? Le stelle, in verità, non sono sparite del tutto, sono soltanto quasi “invisibili” ai nostri occhi a causa degli effetti dell’inquinamento luminoso.

Le costellazioni dell’Orsa minore e dell’Orsa maggiore.

Le nostre città, infatti, sono sempre più simili a degli alberi di Natale perenni perché le aree urbane ed extraurbane che occupano gran parte del territorio sono perpetuamente “accese”: pensa alle strade illuminate dai lampioni, alle insegne luminose dei negozi e delle aziende, alle luci accese in ogni abitazione o edificio pubblico.

Nel 2016 è stato anche pubblicato un atlante molto particolare, l’Atlante mondiale dell’inquinamento luminoso: un gruppo di ricercatori ha evidenziato come, sia in Europa che negli Stati Uniti, il cielo stellato non possa essere osservato di notte proprio a causa dell’eccessiva illuminazione del cielo. Se vuoi vedere un vero cielo stellato dovresti partire alla volta del Madagascar o della Repubblica Centroafricana: lì sì che di stelle ne vedresti davvero tante.

Cosa causa l'inquinamento luminoso

L’inquinamento luminoso è causato dall’illuminazione non naturale, e quindi artificiale, dell’uomo; è una forma di alterazione ambientale, perché come vedremo può dare fastidio anche alla natura che ci circonda.

La causa principale di questo tipo di inquinamento è data dalle emissioni di impianti di illuminazione esterna che non sono a norma, vale a dire tutti quegli impianti che non emettono solo la luce funzionale alla visione notturna, ma che ne disperdono gran parte in altre direzioni.

Va anche detto che l’atmosfera che circonda il nostro pianeta non è completamente trasparente come potresti credere; al contrario è piuttosto opaca, a causa delle polveri atmosferiche, del vapore acqueo e dell'inquinamento. I raggi luminosi, soprattutto quelli che hanno un basso angolo sull’orizzonte (vale a dire quella linea apparente che separa la terra dal cielo), si propagano ad una notevole distanza dalla loro origine, anche fino a 200 km. In questo modo creano una specie di schermo luminoso sopra le nostre teste, dagli effetti non trascurabili.

Gli effetti dell'inquinamento luminoso

Come abbiamo visto, l'inquinamento luminoso impedisce la corretta osservazione del cielo, un problema evidente per chi studia le stelle, gli astronomi, ma anche per chi le osserva unicamente per passione. Oltretutto molti progressi in ambito scientifico sono stati compiuti proprio grazie allo studio delle stelle e dei fenomeni celesti, come le fasi della Luna o il transito dei pianeti. Non bisogna dimenticarlo.

Effetti sull'uomo

Altri effetti negativi che colpiscono l'uomo riguardano la sua salute. L'uomo ha bisogno di alternare periodi di luce a periodi di buio, non solo per poter dormire, ma anche per mantenere un certo equilibrio biologico. Se questo equilibrio viene stravolto, nell'uomo può essere inibita la produzione della melatonina, un ormone che aiuta a ristabilire il corretto equilibrio tra il sonno e la veglia e che se viene a mancare può favorire l’insorgenza di tumori.

Effetti sulla natura

Gli effetti dell’inquinamento luminoso si riversano anche sulla natura: gli animali possono essere disorientati, accusare problemi riproduttivi o subire alterazioni nei loro cicli biologici. Molti uccelli migratori, per esempio, viaggiano di notte orientandosi con le stelle, ma se si trovano nelle vicinanze di una grande città, possono essere distratti dalla luce artificiale e finire per schiantarsi contro degli ostacoli. Anche le tartarughe marine possono essere scoraggiate dal deporre le uova in una spiaggia troppo illuminata: i loro piccoli, allo schiudersi delle uova, potrebbero essere attirati dalle luci artificiali di una strada adiacente e dirigersi dove si troverebbero in maggiore pericolo.

Infine, anche le piante e gli alberi, se sottoposti ad un'eccessiva illuminazione artificiale, possono vedere alterati il  processo di fotosintesi clorofilliana e il loro adattamento al cambio delle stagioni; in questo modo rischiano di indebolirsi e di rischiare di essere più vulnerabili alle malattie e ai parassiti.