Prendere un Volo: Con Queste Patologie Non Puoi Prendere l’Aereo

Volare non è sempre possibile per chi soffre di alcune patologie, anche se controllate. Alcune condizioni mediche, infatti, possono rendere il viaggio in aereo pericoloso o addirittura vietato.
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Redazione 30 Luglio 2025

Volare è diventato parte integrante della vita moderna, ma non per tutti è un’attività sicura. In presenza di alcune condizioni mediche, prendere l’aereo può comportare rischi gravi per la salute, al punto da essere sconsigliato o vietato. Conoscere quali patologie controindicano il volo è fondamentale per evitare emergenze in quota o complicazioni post-volo.

Quando non si può volare: il principio generale

Durante il volo, il corpo è esposto a:

  • Pressione atmosferica ridotta (simile a quella di 2.000–2.500 metri di altitudine),
  • Minore disponibilità di ossigeno (ipossia),
  • Aria secca e ambienti pressurizzati,
  • Lunghe ore di immobilità.

Questi fattori possono aggravare alcune patologie preesistenti. Per questo, le compagnie aeree e i medici stabiliscono criteri chiari su chi può volare e chi no.

Patologie per cui volare è vietato o fortemente sconsigliato

1. Infarto o ictus recenti

Vietato volare entro 2 settimane da un infarto o 3-4 settimane da un ictus.

Il rischio è quello di complicazioni cardiovascolari in volo.

Occorre il nulla osta del medico e spesso una dichiarazione scritta (Medical Clearance).

2. Chirurgia recente

  • Dopo un’operazione chirurgica, soprattutto toracica o addominale, volare può essere pericoloso.
  • Il rischio è legato a trombosi venosa profonda, embolia, e cicatrizzazione non stabilizzata.
  • Si sconsiglia il volo per almeno 10-14 giorni dopo l’intervento.

3. Problemi respiratori gravi (BPCO, enfisema, fibrosi polmonare)

La bassa pressione in cabina può causare crisi respiratorie.

Chi usa ossigeno deve prenotare un servizio speciale con la compagnia aerea (Portable Oxygen Concentrator).

4. Infezioni contagiose (tubercolosi, influenza grave, COVID-19)

Vietato volare fino alla completa guarigione.

Le compagnie possono rifiutare l’imbarco per motivi di salute pubblica.

5. Anemia severa

Una carenza marcata di globuli rossi riduce la capacità di ossigenazione del sangue.

In volo può provocare affaticamento, vertigini, perdita di coscienza.

6. Otiti e sinusiti acute

La variazione di pressione in fase di decollo e atterraggio può causare forti dolori, barotrauma e danni ai timpani.

7. Malattie mentali in fase acuta

Gravi disturbi psichiatrici non stabilizzati possono essere incompatibili con la permanenza in cabina, soprattutto se comportano rischio per sé o per gli altri.

8. Gravidanza a rischio o oltre la 36ª settimana

La maggior parte delle compagnie vieta il volo dopo la 36ª settimana o in caso di complicazioni.

Serve un certificato medico aggiornato, soprattutto dopo la 28ª settimana.

Patologie che richiedono autorizzazione medica (MEDIF)

Se si soffre di una malattia cronica o si è in una situazione clinica delicata, è possibile viaggiare solo previa autorizzazione scritta del proprio medico curante, da inviare alla compagnia aerea tramite modulo MEDIF (Medical Information Form).

Il personale di bordo può negare l’imbarco se il passeggero appare in condizioni di salute instabili.

Volare in sicurezza con patologie controllate

Non tutte le malattie impediscono di viaggiare, ma è fondamentale:

Consultare il medico di base o uno specialista prima del volo;

Portare farmaci in cabina con prescrizione e dichiarazione doganale;

Prenotare assistenza medica o ossigeno a bordo se necessario;

Evitare voli troppo lunghi o con molte coincidenze.

Volare è sicuro per la maggior parte delle persone, ma chi ha problemi di salute dovrebbe sempre informarsi in anticipo. Alcune patologie rendono il volo rischioso o addirittura vietato, ed è essenziale seguire le indicazioni mediche e quelle delle compagnie aeree. La prevenzione inizia a terra, con una corretta valutazione clinica prima di salire a bordo.