Qual è il Paese con più vegetariani al mondo?

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
L’India è il Paese più vegetariano al mondo. La diffusione di un’alimentazione priva di carne, che è tipica di quasi una persona su due dipende del Buddismo e del Giainismo, che enfatizzano il rispetto e la non violenza verso tutte le forme di vita.
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Valentina Rorato 30 Ottobre 2024

L'India è il Paese con la più alta percentuale di vegetariani al mondo, con una stima del 38%% della sua popolazione che si identifica come vegetariana. Israele è al secondo posto, con circa il 13% della sua popolazione, seguito Taiwan con un 12%. Lo dimostra lo studio dello stilato dalla Food and Agriculture Organization.

Il vegetarianismo in India è diventato popolare con l’avvento del Buddismo e del Giainismo, avvenuti intorno al VI secolo a.C. Entrambe le religioni hanno il concetto di ahimsa che enfatizza il rispetto e la non violenza verso tutte le forme di vita. Il vegetarianismo nel paese è associato al latto-vegetarianismo, ovvero le persone mangiano latticini ma non uova. Tuttavia, il consumo di carne è comune negli stati costieri come il Bengala Occidentale e il Kerala. Il vegetarianismo è prevalente in comunità come la comunità Jain, Lingayat, Brahmins e la comunità Vaishnav. E non è tutto, perché in India ci sono circa 1000 ristoranti vegetariani, escludendo le bancarelle di cibo e i mercati.

Un altro Paese con una buona percentuale di vegetariani è Israele. La scelta nutrizionale è attribuibile all'Ebraismo che limita il consumo di animali. Il vegetarianismo in Israele sta gradualmente diventando una scelta di vita anche per coloro che si identificano come non religiosi. Il paese ospita centinaia di ristoranti che offrono pasti vegani. Nel 2014, Tel Aviv è stato anche teatro del più grande festival vegano al mondo a cui hanno partecipato 15.000 persone. La città è costantemente classificata come una delle destinazioni preferite dai viaggiatori vegani.

L‘Italia ha uno dei tassi più alti di vegetarianismo in Europa, pari al 10% dell'intera popolazione. Le motivazioni in questo caso sono sensibilità etica verso gli animali, maggiore consapevolezza dei benefici per salute e protezione dell'ambiente. Il numero di vegetariani in Italia è aumentato negli ultimi anni. Nel 2016, la città di Torino ha proposto un programma di riduzione della carne mirato al vegetarianismo. La mossa è stata sostenuta dal sindaco, Chiara Appendino, ma ha incontrato la resistenza degli abitanti. Il piano per promuovere il vegetarianismo intende educare le persone sui diritti degli animali, sulla salute ambientale e sulla salute umana.