Quali sono gli effetti dello smog sulla pelle?

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Lo smog è molto pericoloso per la salute della pelle. Non si vede, ma può superare la barriera cutanea, penetrando attraverso i pori, e causando invecchiamento precoce, ma anche melasma e infiammazione.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Valentina Rorato 23 Gennaio 2023

A fine giornata quando ti lavi la faccia, non stai semplicemente rimuovendo il make up. È un’abitudine importante, che va eseguita regolarmente da tutti, anche da chi non si trucca, per eliminare lo sporco, che la pelle raccoglie semplicemente attraversando la strada o toccandosi il viso con le mani.

L'inquinamento che colpisce la pelle è una combinazione di smog (fumo) e particolato (piccole particelle fluttuanti) nell'aria. Questi inquinanti provengono da qualsiasi cosa, dallo scarico delle auto alla fusione dei metalli, dal fumo di sigaretta ai gas industriali. Il particolato è particolarmente pericoloso, in quanto può essere una miscela di composti tossici e può avere dimensioni comprese tra 10 e 2,5 micron. Devi sapere che un poro della pelle, molto probabilmente, ha una dimensione di circa 50 -70 micron, il che significa che il particolato può facilmente entrare in uno dei tuoi pori e fare qualche danno.

Effetti dell'inquinamento atmosferico

Gli effetti dell'inquinamento atmosferico sulla pelle sono diversi e gravi. È collegato, infatti, all'invecchiamento precoce, all'acne e al peggioramento di alcune condizioni infiammatorie  come l'eczema, la psoriasi e la dermatite da contatto. Come mai?

Danneggia il microbioma cutaneo

Il microbioma cutaneo è costituito da milioni di batteri, funghi e virus che vivono sulla pelle. Alcuni di questi batteri sono benefici e producono sostanze per combattere quelli nocivi e allertare il tuo sistema immunitario! Tuttavia, molti sono stati collegati a irritazione, secchezza e malattie infiammatorie. Fattori ambientali come l'inquinamento possono ridurre le dimensioni e la diversità delle comunità batteriche nella popolazione naturale del microbioma. Questa interruzione dell'equilibrio può lasciare spazio a particolari ceppi di batteri potenzialmente dannosi. Le particelle di inquinamento possono anche depositarsi fisicamente sulla pelle, ostruendo i pori e intrappolando i batteri all'interno, ctreando un ambiente senz'aria e oleoso, perfetto per la crescita del Cutibacterium acnes, il principale ceppo batterico responsabile dell'acne infiammatoria.

Indebolisce la barriera cutanea

Il mantenimento di un microbioma cutaneo sano ed equilibrato è importante in quanto contribuisce alla funzione di barriera. L'epidermide è lo strato più esterno della pelle e forma una sorta di scudo naturale per trattenere l'idratazione e allontanare allergeni e batteri cattivi. Sfortunatamente, alti livelli di inquinamento possono influenzare i lipidi nella barriera cutanea e creare piccoli spazi e crepe tra le cellule della pelle. Ciò significa che l'umidità fuoriesce dagli strati più profondi, portando a una cute secca o spenta. R non è tutto, perché una barriera cutanea indebolita consente anche il passaggio di sostanze tossiche e allergeni, che possono causare infiammazioni o riacutizzazioni di malattie della pelle come la dermatite atopica e l'eczema. Qui trovi una serie di consigli per contrastare il problema.

Maggiore stress ossidativo

Quando alcuni tipi di inquinanti atmosferici entrano in contatto con la pelle, non si limitano a depositarsi sulla superficie. Piccole particelle sono in grado di passare attraverso gli strati più profondi e causare infiammazione, disidratazione e reazioni nelle cellule. Gli inquinanti atmosferici sono associati allo stress ossidativo che contribuisce all'invecchiamento precoce. Le fibre di collagene si frammentano e si indeboliscono, mentre le cellule produttrici di pigmenti vanno in overdrive, causando macchie scure. La pelle viene anche privata da vitamine essenziali, danneggiando ulteriormente le fibre di collagene e creando radicali liberi, in un circolo vizioso davvero dannoso.