Lo scaldabagno è indispensabile per la vita quotidiana, ma può essere anche uno degli elettrodomestici più energivori, ovvero capaci di consumare le maggiori quantità di energia. Per questo motivo, è importante conoscere i fattori che incidono sul suo consumo e adottare misure per risparmiare.
Il consumo dello scaldabagno, infatti, dipende da diversi fattori che possono essere così riassunti:
- la capacità: uno scaldabagno più grande richiede più energia per riscaldare l'acqua; in generale, una famiglia di 3-4 persone ha bisogno di uno scaldabagno da 80-100 litri mentre per una famiglia di 2 persone può essere sufficiente uno scaldabagno da 50-60 litri;
- la potenza è espressa in watt e indica la quantità di energia che può consumare in un secondo; in media la potenza di uno scaldabagno è compresa tra 1000 e 3000 watt (per una famiglia di 3-4 persone, è consigliabile un scaldabagno con una potenza di circa 2000 watt);
- l'isolamento: uno scaldabagno ben isolato mantiene l'acqua calda più a lungo, riducendo i tempi di riscaldamento e, di conseguenza, il consumo energetico;
- una temperatura di scaldabagno più bassa consente di risparmiare energia (la temperatura ideale dell'acqua calda è di circa 50-55 gradi Celsius);
- uno scaldabagno utilizzato frequentemente consuma più energia di uno utilizzato occasionalmente.
Per calcolare i consumi del tuo scaldabagno, puoi utilizzare la seguente formula:
Consumo energetico (kWh) = potenza (W) * tempo di funzionamento (h)
Ad esempio, se hai uno scaldabagno da 2000 watt che funziona per 6 ore al giorno, il consumo energetico è di 2000 * 6 = 12000 watt, ovvero 12 kWh. Al costo dell'energia elettrica in Italia nel 2023 (in media 0,15791 €/kWh), questo corrisponde a una spesa di 1,90 € al giorno, ovvero 62,78 € all'anno.
Al fine di risparmiare, puoi mettere in pratica alcuni suggerimenti:
- scegli la giusta capacità che deve essere in linea con le esigenze del nucleo familiare (uno scaldabagno troppo grande consuma più energia di uno della giusta dimensione);
- scegli la giusta potenza che deve essere sufficiente a soddisfare il fabbisogno di acqua calda della famiglia, ma non eccessiva.Isola lo scaldabagno per mantenere l'acqua calda più a lungo e, di conseguenza, ridurre i tempi di riscaldamento e il consumo energetico;
- regola la temperatura: la temperatura ideale è di 55°C, una temperatura più alta consuma più energia;
- chiudi lo scaldabagno quando non lo usi: lo scaldabagno continua a consumare energia anche quando non lo stai usando;
- fai la doccia invece del bagno;
- chiudi il rubinetto quando ti fai la barba o i ti lavi i denti;
- fai manutenzione regolare allo scaldabagno.
Riducendo i consumi dello scaldabagno, contribuisci a ridurre l'impatto ambientale. La produzione di energia elettrica, infatti, produce emissioni di gas serra che contribuiscono al cambiamento climatico.