Quanto formaggio puoi mangiare alla settimana?

Il formaggio è un alimento molto versatile, che può essere consumato da solo o usato per cucinare. Va mangiato con moderazione, scegliendo le qualità più adatte alla tua salute. Conosci le dosi ideali e la classificazione?
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Valentina Rorato 30 Novembre 2021
* ultima modifica il 21/03/2024

Se ami il formaggio, sai bene che è un alimento salva-pasto. Che cosa vuol dire? Ne esistono talmente tanti tipi, con consistenze e stagionature diverse, che puoi inserirlo in tutti tuoi menù, come antipasto, come portata principale, ma anche per rendere la tua pasta più saporita o per farcire degli arrosti. Ma quanto se ne può mangiare? E fa bene o è meglio limitarsi?

Calorie e grassi

Il formaggio è un alimento ricco di calorie e la maggior parte contiene anche alti livelli di colesterolo e grassi saturi. Per questo motivo, molte persone decidono di eliminarlo dalla loro dieta quando vogliono perdere peso. Inoltre, si consiglia di ridurne il consumo quando il colesterolo è alto. Ovviamente, prima di eliminare un qualsiasi alimento è bene consultare il proprio medico. Anche perché, se inseriti correttamente nella dieta e consumati con moderazione, i latticini, compreso il formaggio, promuovono una salute migliore. Lo sai che mangiare prodotti lattiero-caseari fermentati, come formaggio o yogurt, è associato a un rischio moderatamente inferiore di mortalità per malattie cardiovascolari?

Dosi

Ma quanto ne puoi mangiare? Prima di tutto, ricorda che non puoi equiparare il consumo di formaggio a quello delle verdure. Non è, insomma, un cibo che dovresti mangiare ogni volta che hai fame, nonostante la voglia.

Quando si tratta di formaggi molli e stagionati o più stagionati, la porzione consigliata è 50 grammi al giorno in tutto. Ciò equivale a circa due spicchi o fettine poiché ognuna pesa circa 20 grammi. Se invece ti piacciono i formaggi freschi, se ne possono mangiare fino a 100 grammi al giorno. È il caso della mozzarella, della ricotta o del quark. Questa varietà viene solitamente commercializzata in piccole porzioni di circa 75 grammi ciascuna. Quindi, puoi usare quella misura come riferimento.

Si consiglia di mangiare formaggio 2-3 alla settimana, come alternativa proteica al posto di carne, pesce, uova, e comunque mai insieme agli alimenti appena citati. Nello specifico, le linee guida LARN  della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) raccomandano le seguenti porzioni:

  • 50 grammi di formaggi stagionati quali il grana o pecorino
  • 100 grammi di formaggi freschi
  • 125 grammi di latticini anche in due porzioni al giorno (e di questa categoria fanno parte yogurt, latte, ecc).

Classificazione del formaggio

Conosci la classificazione del formaggio? Si può distinguere in diverse qualità, in base alla temperatura alla quale viene portata la cagliata durante la lavorazione. Troverai così:  formaggi a pasta cruda, semicotta o cotta. E non tutto, perché possono essere suddivisi anche in base all’acqua contenuta:

  • Molli (tipo gorgonzola o stracchino) che hanno più del 45% di acqua sul residuo magro.
  • Semiduri (tipo l'Asiago) che hanno un contenuto di acqua sul residuo magro compreso tra il 35 e il 45%.
  • Duri (tipo il grana) che che hanno un contenuto in acqua inferiore sul residuo magro inferiore al 35%.

Poi, come ne abbiamo già parlato qui, possono essere classificati in  base alla stagionatura e al contenuto di grassi. In questo caso puoi distinguere tra:

  • Magri (con grasso inferiore al 20%)
  • Leggeri (con grasso tra il 20 e il 35%), come il quark.
  • Grassi (con grasso superiore al 35%), come fontina, taleggio, gorgonzola, camembert, mozzarella di bufala. Fra questi, alcuni distinguono i formaggi semigrassi (con grasso tra il 35 e il 42%), come mozzarella, caciotta, provolone e scamorza, e formaggi molto grassi (+ 53%), come il mascarpone.

Quali mangiare

La scelta del formaggio è davvero importante se vuoi seguire un’alimentazione sana.

  • Non devi scegliere per forza formaggi light. Se vuoi ridurre l'assunzione di grassi, puoi mangiare fiocchi di latte o formaggi freschi che hanno naturalmente meno grassi perché contengono più acqua. Semmai riduci le porzioni.
  • Fai attenzione ai formaggi lavorati, come la crema spalmabile. Sono spesso realizzati con altri ingredienti minori come proteine ​​del latte, burro e amidi.
  • Attenzione anche al sale. Fra i formaggi più ricchi sono inclusi il Roquefort, il parmigiano, il bleu cheese, l'edam e il camembert. È importante non mangiarne troppo in modo da non aumentare l'assunzione giornaliera di sodio.

Fonte | Fondazione Veronesi

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