Quanto velocemente dovresti camminare per ridurre il rischio di diabete?

Camminare aiuta a perdere peso ma contrasta anche il diabete, soprattutto se lo fai a una certa velocità. Un’analisi iraniana ha confrontato l’andatura media di più di 500mila persone con il rischio di diabete e ha calcolato la soglia minima che dovresti tenere per avere il massimo beneficio.
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Evelyn Novello 9 Dicembre 2023
* ultima modifica il 09/12/2023

Saprai già che l'attività fisica è fondamentale per un corretto stile di vita ma forse sottovaluti l'importanza della camminata. Sì, quella che fai tutti i giorni e che magari ti sembra banale, non è solo funzionale a spostarti ma anche a prevenire molte patologie. Come ci spiega una ricerca pubblicata su British Journal of Sports Medicine, camminare a una velocità elevata è associato a una diminuzione graduale del rischio di diabete di tipo 2.

L‘American Diabetes Association consiglia di fare 10.000 passi al giorno o camminare ogni giorno per almeno 30 minuti ma una ricerca dell'Università di scienze mediche di Semnan, in Iran, ha considerato anche il fattore velocità. L’analisi ha riunito i risultati di 10 studi che hanno coinvolto più di 500.000 persone provenienti da Stati Uniti, Giappone e Regno Unito che hanno riportato le loro abitudini di camminata. Mettendo il relazione il ritmo della camminata con il rischio di sviluppare diabete è emerso che:

  • Rispetto alla camminata facile/informale (<3,2 km/ora), il rischio relativo del diabete di tipo 2 era 0,85 (IC 95% da 0,70 a 1,00);
  • per camminata media/normale (3,2–4,8 km/ora), 0,76, rischio inferiore del 15% di diabete di tipo 2 rispetto alla fascia precedente;
  • per camminata abbastanza veloce (4,8–6,4 km/ora) 0,61, rischio inferiore del 24%.
  • per la camminata veloce/a grandi passi (>6,4 km/ora) il rischio è ridotto del 39%.

Dai dati puoi vedere che il rischio di diabete di tipo 2 diminuisce significativamente con una velocità di camminata pari o superiore a 4 km/h, indipendentemente dalla distanza o dal numero di passi. Per misurare questa andatura puoi pensare a circa 87 passi al minuto per gli uomini e 100 passi al minuto per le donne. Secondo la ricerca, una volta che le persone raggiungono questa soglia, il loro rischio continua a diminuire man mano che aumentano la velocità. Ogni aumento di 0,6 miglia orarie della velocità di camminata è stato associato a una diminuzione del rischio del 9% di diabete di tipo 2.

Ma perché, ti chiederai? Camminare velocemente può ridurre il grasso corporeo, il che a sua volta riduce il rischio di diabete di tipo 2. Ma Ahmad Jayedi, un ricercatore nutrizionale dell'Università di Scienze Mediche di Semnan in Iran, ha affermato che la riduzione del grasso corporeo non spiega in toto anche il minor rischio di diabete tra i partecipanti alla sua analisi. Ha detto che camminare a velocità più elevate aiuta anche a ridurre la resistenza all’insulina, noto ormone che aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue.

Fonti | American Diabetes Association; "Walking speed and the risk of type 2 diabetes: a systematic review and meta-analysis" pubblicato su British Journal of Sports Medicine il 30/05/2023.

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.