Reintrodotti in natura, grazie al loro appetito, i bisonti selvatici aiutano la Spagna a difendersi dagli incendi

Circa 10mila anni fa, in Spagna i bisonti selvatici si estinguevano. Oggi il loro numero sta crescendo grazie a un programma di protezione e reintroduzione della specie. Non solo questi animali erbivori sono indispensabili per garantire la biodiversità del territorio, ma hanno anche un ruolo cruciale nella prevenzione degli incendi boschivi.
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Gaia Cortese 4 Maggio 2021

Dodici esemplari di bisonti selvatici tenuti in cattività hanno permesso il recupero di un'intera specie che diecimila anni fa era stata dichiarata estinta in Spagna. a darne notizia è il quotidiano britannico The Guardian, che in un articolo pubblicato nei giorni scorsi, racconta il successo di un programma di reintroduzione in natura del bisonte selvatico e degli effetti che questo può avere nella prevenzione degli incendi boschivi.

Negli ultimi anni nella penisola iberica 741mila ettari di foresta sono stati devastati dagli incendi provocati alle alte temperature estive e dalla siccità. Secondo le ultime stime del Governo, lo scorso anno gli incendi hanno colpito 45mila ettari e l’anno prima ancora 60mila; purtroppo l’estate in arrivo non promette nulla di buono perché, come si è verificato in California e in Australia, sembra che di anno in anno li incendi diventino sempre più frequenti e intensi.

Come ha affermato Mónica Parrilla, responsabile della campagna incendi boschivi di Greenpeace, tra i fattori che determinano un aumento degli incendi non solo concorrono i cambiamenti climatici e l’abbandono delle aree rurali, ma anche un calo dell'attività pastorizia, nello specifico dell’allevamento delle pecore. La conseguenza è che mancano animali erbivori che si nutrono di erba, sterpaglie e arbusti che, in caso di incendio, contribuiscono all'aggravarsi della situazione.

Con la reintroduzione del bisonte selvatico, invece, le cose possono solo migliorare. Non solo si tratta di un erbivoro di grandi dimensioni, che arriva a mangiare fino a 30 kg di vegetazione al giorno, ma potenzialmente  il bisonte può anche aumentare la biodiversità del territorio.

I bisonti, infatti, aprono naturalmente aree fitte di vegetazione nei boschi e nelle foreste, permettendo alla luce solare di arrivare nelle aree più buie e nascoste; in questo modo consentono all’erba di crescere al posto degli arbusti, più propensi a bruciare in caso di incendio. Oltretutto, lo crescita di erba assicura ad altre specie erbivore il nutrimento necessario e più libertà di muoversi nell'ambiente,

In Spagna, il primo progetto di inserimento in natura dei bisonti selvatici è stato avviato nel 2010, quando sette esemplari di bisonti venivano liberati in venti ettari di foresta di querce. Con la loro alimentazione questi bisonti riuscirono a ripulire il sottobosco e, cibandosi degli alberi storti e ripiegati su stessi, più facili da raggiungere, favorirono anche la crescita degli alberi dritti. Oltre che un beneficio per la diversità, anche un contributo alla vista del paesaggio.