Imparare a essere cittadini consapevoli non è sempre facile. C’è bisogno della giusta spinta e soprattutto della giusta guida per comprendere e assimilare i principi da seguire per comprendere la corretta gestione dei rifiuti e, quindi, rispettare il luogo in cui si vive. Per questo motivo è fondamentale che il rispetto dell’ambiente e le varie pratiche di protezione e salvaguardia dello stesso vengano insegnate sin da piccoli, quando questi argomenti, a primo impatto molto noiosi, possono essere affrontati come un gioco, con creatività e fantasia. È questo lo scopo del progetto Riciclo di Classe, a cui ogni anno partecipano migliaia di studenti italiani della scuola primaria, giunto ormai alla sua terza edizione.
Riciclo di Classe è un progetto didattico di educazione ambientale promosso da Conai (Consorzio nazionale imballaggi) e Corriere della Sera, dedicato a tutte le classi italiane di scuola primaria.
Si tratta di un vero e proprio percorso educativo a tappe, in cui i bambini vengono accompagnati attraverso il mondo della corretta gestione dei rifiuti, acquisendo consapevolezza su tematiche come la raccolta differenziata e il riciclo. In questo modo vengono già da piccoli allenati a diventare cittadini responsabili e consapevoli, in modo da potersi prendere cura al meglio del proprio ambiente e della propria città, aumentando il loro valore civico.
Il progetto è ormai alla sua terza edizione, e punta anche a stimolare la fantasia dei bambini in un’ottica di riciclo dei sei imballaggi di cui Conai si occupa: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. Attraverso la prenotazione e l’utilizzo di un kit apposito da parte degli insegnanti, le classi vengono accompagnate attraverso tre tappe educative, ciascuna con relative attività didattiche, tra cui anche, novità 2019, la realizzazione di un flip book, ovvero un libretto illustrato che mostra la semplicità della trasformazione da scarto a oggetto attraverso lo sfoglio rapido delle pagine. Le tappe didattiche sono:
Questo percorso è supportato per tutta la sua durata dalla storia Gita a Riciclonia, scritto da Annalisa Strada e arricchito da molte illustrazioni, in cui viene descritta una città in cui nulla viene sprecato, ma tutto viene riutilizzato per costruire nuove cose. Un luogo interamente costruito con materiali di riciclo.
Alla fine del percorso didattico gli studenti che ne hanno preso parte potranno partecipare a un concorso che consentirà loro di valorizzare e mettere in pratica tutto ciò che hanno imparato sulla corretta gestione dei sei rifiuti da imballaggio.
Le classi dovranno quindi presentare un progetto finale, da presentare entro il 4 aprile 2019, nel quale dovranno concludere, reinventare o reinterpretare la storia della Gita a Riciclonia. L’elaborato permetterà ai bambini di dare sfogo alla propria creatività, infatti i mezzi con cui potranno realizzare questa narrazione sono innumerevoli: dal video, al teatro, alla prosa, all’illustrazione, o ancora al fumetto.
I premi in palio sono:
Insomma, un modo nuovo ed efficace per avvicinare anche i più piccoli alla consapevolezza che l’ambiente va protetto e che ogni cosa che capita tra le nostre mani può essere avviata a riciclo e, in futuro, riutilizzata.