Riparano la valvola aortica di una bimba di 4 anni senza sostituirla: l’intervento salvavita al Gaslini di Genova

La piccola Aaniya K. soffriva di un’insufficienza aortica dovuta a un’anomalia congenita all’arteria coronaria sinistra: vista l’età e le ridotte dimensioni del suo corpo non si poteva procedere con una sostituzione quindi i cardiochirurghi dell’Istituto Gaslini di Genova hanno dovuto ripararla senza estrarla e impiantarne una nuova.
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Kevin Ben Alì Zinati 3 Luglio 2024
* ultima modifica il 03/07/2024

Riparare è molto più complicato che sostituire. Mettere mano a qualcosa che non funziona in modo corretto per riportarlo allo stato originario comporta sempre maggiori rischi. Lo è ancora di più se a dover essere sistemata è la valvola aortica di una bambina di 4 anni colpita da una grave malattia cardiaca.

Per questo l’intervento portato a termine da un’équipe cardiochirurgica altamente specializzata dell’Istituto Gaslini di Genova è stato qualcosa di eccezionale.

Sì, perché i chirurghi guidati dal dottor Guido Michielon, responsabile del reparto di Cardiochirurgia, sono riusciti salvare la vita della piccola Aaniya K. riparandole la valvola aortica direttamente nel suo petto, quindi senza doverla estrarre e sostituire.

Aaniya K. ha 4 anni, è nata nel Regno Unito e da sempre soffre di un’insufficienza aortica dovuta a un’anomalia congenita all’arteria coronaria sinistra, che aveva origine eccezionalmente dalla sede aortica opposta.

Significa che la sua arteria coronaria sinistra aveva origine dal seno di Valsalva destro: partiva insomma dalla sede aortica sbagliata e decorreva per un lungo tratto nello spessore della parete aortica stessa prima di diramarsi sulla superficie del ventricolo sinistro.

Questa patologia coronarica maggiore oltreché molto rara è anche estremamente rischiosa: un coinvolgimento così importante a danno dell’arteria coronarica più importante del nostro corpo e responsabile della irrorazione di circa due-terzi del cuore, esponeva la piccola a un elevatissimo rischio di morte improvvisa.

Il primo intervento per la piccola Aaniya è avvenuto nel 2020, poco dopo la nascita, quando il dottor Michielon era volato a Londra per eseguire un’operazione in circolazione extracorporea di «unroofing della coronaria sinistra e plastica del neo-ostio coronarico».

Era riuscito insomma a riportare l’origine della coronaria sinistra nel posto corretto ed era anche riuscito a eseguire una riparazione dell’ostio coronarico sinistro.

Per i successivi quattro anni i controlli ecocardiografici ed angio TAC erano stati positivi e avevano tutti dimostrato l’eccellente funzionamento della nuova origine della coronaria sinistra, tanto che i cardiologi inglesi avevano anche deciso di sospendere la terapia con aspirina.

Qualche mese fa però le condizioni di Aaniya K. sono peggiorate, colpa di un’insufficienza della valvola aortica di grado progressivamente severo con impegno del ventricolo sinistro. Intervenire con la sostituzione della valvola aortica su una bambina di 4 anni era impossibile così non restava altro da fare se non eseguire una plastica ricostruttiva della valvola aortica: una delle procedure più complesse che si possano eseguire in cardiochirurgia pediatrica.

Per fortuna l’intervento è stati un successo. “Sia la valutazione immediata postoperatoria che quelle eseguite successivamente hanno mostrato una valvola aortica con solo lieve insufficienza residua da grave quale era in precedenza, ed un ottimo adattamento del cuore all’intervento” ha commentato il cardiologo Carmelo Arcidiacono, dirigente medico presso la UOC Cardiologia dell’Istituto Gaslini.

Fonte | Istituto Gaslini di Genova 

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.