Se ti dico "rosa canina" a cosa pensi? Sapevi che la specie più diffusa in Italia, quella che spesso vedi nei fiorai ha proprio questo nome? La storia della rosa canina, conosciuta anche come rosa selvatica, è lunga e affascinante, un intreccio tra culture e tradizioni di diverse civiltà. La sua origine trova le radici in un tempo molto lontano da noi, le prime tracce fossili di questa pianta infatti risalgono a circa 40 milioni di anni fa. Questa pianta si è diffusa in Europa, Asia e nord America grazie ad agenti atmosferici e animali selvatici, un po' come avviene per le specie aliene, tipo il granchio blu. Questo tipo di rosa infatti prima non era presente nei tre continenti, dove poi si è stabilizzato e diffuso nel corso dei secoli.

Cos'è la rosa canina e che caratteristiche ha

La rosa canina, conosciuta anche come rosa selvatica, è un arbusto spontaneo della famiglia delle Rosaceae. Il fusto può raggiungere fino ai tre metri di altezza, è  ramificato e arbustivo e dà al fiore un portamento particolare, con spine robuste. Ha le foglie caduche, composte solitamente da cinque o sette foglioline ovali e seghettare con un colore verde intenso. I fiori sono solitari o raccolti in piccoli corimbi (un tipo di infiorescenza), di colore rosa o bianco. I suoi frutti sono i cinorrodi, ovvero falsi "frutti" di colore vivo, carnosi e ovoidali, contenenti numerosi semi.

Come coltivare la rosa canina

La rosa canina è una pianta rustica e resistente, che si adatta facilmente a diverse condizioni climatiche e di terreno. Coltivarla in giardino è un'esperienza gratificante, che permette di ottenere una pianta ornamentale e ricca di frutti dalle proprietà benefiche. La Rosa canina è una pianta che si può coltivare in quasi tutti gli ambienti, tranne che dentro casa. Infatti questa pianta è utilizzata spesso con una funziona ornamentale per aiuole, bordure o come rampicante su recinzioni e pergole. È una pianta ottima anche per gli orti: i frutti della rosa canina, i cinorrodi, sono ricchi di vitamina C e altri nutrienti e possono essere utilizzati per preparare confetture, sciroppi e tisane.Inoltre, la rosa canina cresce spontaneamente nei boschi e nelle zone incolte, ma anche nei parchi.

Innaffiatura

La rosa canina è una pianta da innaffiare regolarmente, soprattutto durante il primo anno di crescita. Evita di irrigarla eccessivamente, per non creare ristagni d'acqua. Annaffia la rosa canina al tramonto, quando non c'è il rischio che l'acqua evapori a causa delle alte temperature.

Esposizione

La Rosa canina è una pianta che richiede almeno un quantitativo di luce solare diretta pari a 6-8 ore al giorno. Se vedi che la tua pianta cambia colore, probabilmente vuol dire che le sue foglie o che le rose si stanno bruciando. Spostala dalla luce diretta immediatamente e lasciala in penombra per qualche ora.

Terreno e concime

La Rosa canina predilige climi temperati, ma tollera anche il freddo e il caldo. Cresce bene in terreni ben drenati e fertili, con un pH compreso tra 6 e 7.

Potatura

Come molte rose, anche quella canina non richiede una potatura annuale. Ti basterà eliminare i rami secchi e danneggiati alla fine dell'inverno.

Come riprodurre la rosa canina

La rosa canina può essere riprodotta in due modi: per seme e per talea. Per ottenere una maggiore probabilità di successo, è consigliabile riprodurre la rosa canina per talea. Se si sceglie di riprodurre la rosa canina per seme, è importante utilizzare semi freschi e di provenienza certa. Le piantine di rosa canina sono delicate e vanno protette dal freddo e dalle gelate. È importante annaffiare le piantine di rosa canina regolarmente, soprattutto durante il primo anno di crescita.

Curiosità sulla rosa canina

La rosa canina simboleggia amore, bellezza, purezza, vitalità e resistenza.È un emblema di speranza e di rinascita, grazie alla sua capacità di fiorire anche in terreni difficili. Secondo una leggenda, la rosa canina nacque dal sangue di Venere, dea dell'amore. Altri pensano invece che la rosa canina sia il fiore preferito delle fate (per chi ci crede, ovvio!).