Sai cosa mangiare per prenderti cura della tua voce?

Troppo caffè secca la gola e il succo di arance potrebbe accentuare i fastidi associati al reflusso gastrico. Anche a tavola puoi prenderti cura delle tue corde vocali e della tua voce, basta conoscere gli alimenti da evitare. Ne parliamo con la Dott.ssa Soligon, biologa nutrizionista.
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Gaia Cortese 8 Febbraio 2023
In collaborazione con Dott.ssa Silvia Soligon Biologa nutrizionista

In tempi di esibizioni canore (siamo nel pieno della settantatreesima edizione di Sanremo), viene da chiedersi se sia possibile o meno prendersi cura della propria voce, o meglio delle proprie corde vocali, anche attraverso l’alimentazione. Le corde vocali, infatti, si trovano proprio nella zona di produzione della voce, ossia la laringe, e per quanto siano protette, sono comunque esposte a infiammazioni e infezioni.

Salvaguardare la salute della propria gola è un interesse di tutti, e forse proprio in occasione della kermesse musicale più attesa nel panorama musicale italiano e in programma in questi giorni, potrebbe essere utile conoscere quali alimenti possono fare bene alle tue corde vocali.

Esistono, per esempio, alimenti che tendono a seccare la gola, come per esempio il caffè e il tè. Per chi tiene particolarmente alla propria voce per motivi professionali, il rischio è che alcuni muscoli della gola si irrigidiscano rendendo più difficile il rilassamento della laringe e del diaframma; per chi ha semplicemente a che fare con tosse e mal di gola, gli basti sapere che queste due bevande non aiutano affatto e sarebbero da evitare.

Stesso discorso per gli alcolici che, non solo seccano la gola, ma la irritano anche, e ancora, per gli alimenti eccessivamente salati che possono causare la disidratazione delle mucose e delle corde vocali. Come considerare invece il latte e i suoi derivati?

“Secondo una vecchia convinzione, latte e latticini aumenterebbero la produzione di muco – spiega la Dottoressa Silvia Soligon, biologa nutrizionista. Nella comunità scientifica, però, manca un’opinione univoca sulla questione. Secondo alcuni, potrebbero aumentare il muco nell’intestino, ma non nelle vie aeree. Piuttosto, nella gola latte e latticini potrebbero indurre la sensazione che saliva e muco siano più densi, con conseguenti difficoltà di deglutizione. Se così fosse, meglio evitarne il consumo prima di una performance canora. Quello su cui non ci sono dubbi, invece, è che una corretta idratazione aiuta a mantenere il muco più fluido. Non a caso si consiglia di bere molto anche quando si è raffreddati! Non solo, bere abbastanza aiuta anche l’idratazione delle mucose, incluse quelle che rivestono l’interno della gola.”

Capitolo "idratazione", rispetto all’acqua frizzante è preferibile quella naturale, possibilmente a temperatura ambiente. L’acqua frizzante, infatti, contiene anidride carbonica e, oltre a irritare le corde vocali, potrebbe causare reflusso gastroesofageo causando una raucedine. Come raccomanda la Dottoressa Soligon, "attenzione anche a cibi e bevande acide, come arance, pomodori e il loro succo perché potrebbero accentuare i fastidi associati al reflusso".

Anche alimenti grassi e troppo elaborati, fritture e cibi piccanti, carne trasformata e cioccolato provocano reflusso gastrico e il disturbo da reflusso, come abbiamo detto, può peggiorare la voce.

"Alimenti alleati delle mucose sono invece le fonti di vitamina A e di vitamine del gruppo B, in particolare riboflavina (vitamina B2), niacina (vitamina B3) e biotina (vitamina B7) – continua la Dottoressa Silvia Soligon -. La riboflavina e la biotina si possono assumere con fegato e uova, mentre buone quantità di niacina si trovano sia nel fegato, sia in acciughe, sarde, tonno, pollo e tacchino. Anche la vitamina A è abbondante nel fegato, ma può essere assunta anche con tanti alimenti vegetali di colore arancione o verde come le albicocche, le carote, il tarassaco, il prezzemolo, gli spinaci e il basilico." 

Ora che sappiamo quali sono gli alimenti da evitare, quale potrebbe essere il piatto ideale da portare in tavola per dare beneficio a gola e corde vocali? Ancora una volta puntare sulle verdure di stagione è un’ottima scelta.

Come infatti ha spiegato all’Adnkronos Ciro Vestita, docente di Nutrizione umana e fitoterapia all'Università di Pisa, "uno studio recente ha individuato in salvia e rosmarino una molecola, il carnosolo, che dà una forte capacità antinfiammatoria. Le tisane di salvia e rosmarino, però, non sono gradevoli e potrebbero alzare molto la pressione arteriosa. Meglio allora preparare zuppe con verdure di stagione come carote, fagioli, zucca, a cui aggiungere alcune foglie di salvia e rosmarino. Sono piatti gradevoli, anche per i giovani che magari non amano particolarmente le tisane."