
I fiori freschi recisi sono amati da moltissime persone, che li acquistano (o tagliano nel prato) per abbellire casa e profumarla per qualche giorno. Sono belli, dicevamo, ma hanno un evidente problema: spesso appassiscono in fretta, ovvero si lasciano andare, marciscono e sono da buttare via. La raccolta differenziata, in questo caso, cosa dice?
Ecco le regole per buttare i fiori appassiti nel giusto bidone della spazzatura in modo da essere ecosostenibili fino in fondo.
Tendenzialmente i fiori appassiti che tieni in casa (se in piccole quantità, ovvero un bouquet circa), quando marciscono vanno buttati nel cestino dell'umido, in quanto sono un materiale deperibile e naturale che può facilmente diventare compost. Diverso è il discorso se i fiori sono molti: in questo caso non puoi gettarli nell'organico ma dovrai seguire una regola diversa.
Nel caso di grandi quantità di fiori appassiti, fai attenzione: non buttarli nell'umido! Andranno, invece, nei cassoni delle sterpaglie e del verde, quello in cui vanno buttati anche rami, erba e piante tagliate.
Un'idea per evitare di buttare i fiori freschi una volta appassiti, è salvarli prima che marciscano. Hai mai pensato di seccare un bouquet? Lo potrai tenere in un vaso potenzialmente per sempre, evitando così di recidere fiori, di spendere e di buttare quelli appassiti.
Per farlo il procedimento è molto semplice: prima che i fiori appassicano, lega il mazzo con uno spago, lasciandolo lungo, e lega lo spago da qualche parte (su una libreria, sul bastone della doccia, alla maniglia delle finestre…). Lascia così il mazzo per un paio di settimane, fino a che sarà completamente secco, passaci della lacca per capelli ed esponilo in un vaso come un bouquet fresco. Avrà un'aria decadente, rustica ed elegante.
In alternativa, fai seccare i fiori uno ad uno e pressali all'interno di una cornice dal doppio vetro, per realizzare un carinissimo erbario da appendere alla parete.