Sai quali sono le controindicazioni e gli effetti collaterali della cannella?

La cannella è una spezia deliziosa, con numerose proprietà terapeutiche. E’ utile se soffri di crampi mestruali, se hai bisogno di ritrovare il buon umore o in caso di infezioni intestinali. Non presenta gravi controindicazioni se utilizzata a basse dosi, diventa però tossica oltre i 3 grammi, scatenando effetti collaterali davvero gravi.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Valentina Rorato 14 Maggio 2020
* ultima modifica il 11/10/2023

La cannella è una spezia molto usata e amata, soprattutto in cucina. Bisogna però fare attenzione perché se si esagera con le quantità potrebbe risultare tossica o comunque controindicata in alcune condizioni particolari, come la gravidanza. Se quindi non puoi resistere a un tè aromatizzato o a un dolcetto a base di cannella, cerca almeno di aggiungerne piccolissime quantità e, se hai dei dubbi, consultati sempre con il tuo medico. Vediamo insieme quali sono gli eventuali effetti collaterali.

Che cos’è la cannella?

La cannella è una spezia che proviene dalla corteccia essiccata di alcuni alberi, appartenenti alla famiglia delle Lauraceae; tra i più noti, ci sono le specie Cinnamomum zeylanicum (cannella propriamente detta) e Cinnamomum cassia (cannella cinese).

La corteccia di cannella, in campo terapeutico, ha numerose proprietà e viene utilizzata per trattare alcuni disturbi gastrointestinali, per stimolare l'appetito, per curare le infezione batteriche e i vermi ma anche in caso di crampi mestruali, raffreddore e influenza. Insomma, è prodotto davvero prezioso ma oltre ad apprezzarne le proprietà bisogna conoscere anche gli eventuali effetti collaterali e le controindicazioni.

Effetti collaterali

Quando si parla di cannella, che sia a uso medico, come avviene nei preparati della medicina orientale e ayurvedica, o semplicemente come aroma in cucina, la moderazione è fondamentale. Dosi superiori a 2/3 grammi sono state segnalate come narcotiche e possono causare convulsioni, delirio, allucinazioni e morte. Inoltre, può scatenare reazioni allergiche, soprattutto se utilizzi l'olio essenziale a livello topico. Scopriamo insieme quali sono gli effetti collaterali più comuni:

  • Tachicardia
  • Diarrea
  • Tachipnea
  • Sudorazione
  • Dermatiti da contatto
  • Gengiviti (nei casi dei coluttori)

Controindicazioni

La cannella contiene due sostanze che sono quelle che conferiscono questo suo sapore così caratteristico e possono essere tossiche. Si tratta della cumarina e della cinnamaldeide. Entrambi questi componenti possono interferire sull’assunzione di alcuni medicinali e in caso si soffra di alcune patologie. Quali sono?

Disturbi al fegato

La cannella contiene cumarine e safrole due sostanze che se assunte in dosi elevati possono danneggiare il fegato.

Farmaci anticoagulanti

Si consiglia di non assumere cannella se si stanno usando farmaci anticoagulanti. I cumarinici possono potenziare l’effetto di questi medicinali.

Donne in gravidanza e in allattamento

L’olio essenziale di cannella non deve essere somministrato alle donne in gravidanza per il suo possibile effetto emmenagogo, ovvero potrebbe stimolare i movimenti uterini, favorendo le contrazioni. E devono evitarlo anche in fase di allattamento, perché passa attraverso il latte materno.

Diabete

I diabetici in terapia farmacologica possono utilizzare i prodotti a base di cannella solo in accordo con il medico. Come mai? A causa della sua capacità di ridurre la glicemia, può aumentare gli effetti ipoglicemizzanti.

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.