Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha segnalato 134 infezioni di Salmonella in ben 11 Paesi dell'Unione europea. Nello specifico, si tratta di due sotto-cluster di Salmonella Enteritidis ST11 endemica. La maggior parte di queste risale al periodo compreso tra gennaio e agosto 2023, ma nessun caso è stato registrato in Italia.
L'agenzia europea ha dichiarato che, in base alle informazioni disponibili ottenute intervistando le persone che hanno contratto il batterio in Austria e Danimarca, è verosimile che il principale veicolo d'infezione è rappresentato dall'ingestione di carne di pollo (non cotta accuratamente). Le indagini stanno proseguendo in Germania, dove sono iniziate le interviste ai pazienti.
I 134 casi sono stati registrati in Austria (6), Belgio (6), Danimarca (22), Finlandia (5), Francia (19), Germania (1), Irlanda (12), Paesi Bassi (12), Norvegia (9), Slovenia (3) e Svezia (2).
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha indicato il consumo di carne di pollo come una delle possibili modalità di contagio, perché stando alle interviste raccolte finora molti dei pazienti avevano mangiato pollo nei giorni precedenti all'infezione.
Per il momento, le interviste disponibili riguardano i casi in Danimarca e in Austria: in Danimarca, la maggior parte dei 19 casi intervistati ha riferito di aver consumato kebab o pizza che potevano avere il pollo come ingrediente, prima di sviluppare i sintomi. In Austria, due dei cinque casi intervistati hanno riferito di aver mangiato kebab di pollo nei sette giorni precedenti la comparsa dei sintomi e due casi hanno riferito di aver mangiato altri piatti a base di pollo (burrito di pollo e cotoletta di pollo).
Nel cluster danese, l'età variava da 10 a 98 anni, mentre nel cluster austriaco l'età variava da 5 a 75 anni. In entrambi i cluster sono stati colpiti maschi e femmine, ma in Austria (86%) e in Germania (71%) prevalgono i maschi. In Austria l'infezione ha determinato un decesso.
"I due cluster – avverte l'Ecdc – rappresentano solo una parte di tutte le infezioni da S. Enteritidis ST11 e questi ceppi continuano a rappresentare un rischio di infezione per l'intera popolazione dell'UE/SEE finché le fonti nella catena alimentare non saranno adeguatamente studiate e controllate".
L'Ecdc ha anche segnalato come la maggior parte dei casi isolati testati presenta modifiche genetiche che causano resistenza alla ciprofloxacina, ovvero l'antibiotico principalmente utilizzato nel trattamento di questa malattia, qualora sia necessario l'uso di antibiotico.
Anche a fronte di questo dato, l'agenzia europea raccomanda ancora una volta di seguire tutte le precauzioni per evitare il contagio da salmonella.
"La cottura accurata di carne e pollame e la prevenzione della contaminazione incrociata tra carne non cotta e alimenti pronti al consumo – ribadisce l'Ecdc – sono fondamentali per prevenire l'infezione da Salmonella e altri organismi di origine alimentare". Ovvero, oltre a cuocere bene la carne di pollo bisogna stare attenti a non contaminare cibi che mangiamo senza cottura, come una verdura o il pane, con utensili che sono entrati in contatto con carne di pollo crudo.
Ciò è particolarmente importante per i soggetti vulnerabili, tra cui i giovanissimi, gli anziani e le persone con un sistema immunitario indebolito.
Fonte | Ecdc