Sciopero globale per il clima: Fridays for Future torna a chiedere azioni concrete ai leader mondiali

Milioni di persone (e non solo giovani) scenderanno oggi nelle piazze di tutto il mondo per tornare a far sentire la loro voce: non è più il tempo delle promesse, bisogna agire subito. Settimana prossima, il 1 ottobre, è previsto un altro sciopero per il clima a Milano, in concomitanza con la Pre-Cop26.
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Federico Turrisi 24 Settembre 2021

Oggi 24 settembre è il giorno del ritorno di uno sciopero globale per il clima da parte di Fridays for Future, il movimento che ha preso ispirazione dalle proteste di Greta Thunberg contro l'inazione politica sui temi ambientali. Dopo un anno e mezzo in cui la pandemia non ha reso possibile di fatto l'organizzazione di grandi manifestazione di piazza, milioni di ragazzi (ma anche di adulti) in tutto il mondo tornano a gridare con forza che bisogna affrontare subito e in maniera incisiva la crisi climatica, perché il tempo per evitare le conseguenze più catastrofiche del riscaldamento globale si sta riducendo sempre di più. Anche in Italia sono decine i centri, da Nord a Sud, grandi e piccoli, che aderiscono all'iniziativa. Sempre nel rispetto, ci tiene a sottolineare il movimento, delle misure sanitarie.

"Dopo tre anni da quando sono iniziati gli scioperi, i responsabili politici – si legge in un comunicato di Fridays for Future Italia – continuano a parlare, parlare, parlare. Facendo credere che si stia facendo qualcosa, quando è l’esatto contrario: il 2021 è previsto essere l’anno con le emissioni più alte di sempre. Il movimento chiede che questa crisi venga affrontata realmente, e non a parole. E sta mettendo un'enfasi speciale sulle diseguaglianze e le ingiustizie tra i Paesi e anche all’interno degli Stati stessi".

Ohga seguirà l'evento a Milano, dove tra l'altro si sta per aprire una settimana importante per il dibattito sul clima. Tra il 28 settembre e il 2 ottobre si terranno infatti prima la Youth4Climate e poi la Pre-Cop26. E proprio in concomitanza di quest'ultimo evento, è prevista il 1 ottobre una grande mobilitazione, solo sul capoluogo lombardo, di Fridays for Future per fare pressioni sui governi di tutto il mondo chiedendo di passare dalle parole ai fatti.

L'emergenza climatica riguarda tutti, nessuno escluso. L'Accordo di Parigi del 2015 è ancora troppo lontano dall'essere rispettato. Dalle scelte che facciamo oggi dipende il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti: ecco perché, come è sottolineato anche nell'ultimo rapporto dell'Ipcc, è importante intervenire adesso, e non più avanti, per contrastare la crisi climatica.