Scoperta una nuova barriera corallina nelle profondità dell’arcipelago delle Galapagos

Gli studiosi della spedizione scientifica GalapagosDeep2023 hanno scoperto una nuova barriera corallina totalmente incontaminata e composta per circa il 50% di corallo.
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Roberto Russo 19 Aprile 2023

Una scoperta dal valore eccezionale: una spedizione scientifica che ha esplorato le acque profonde della Riserva Marina delle Galapagos si è imbattuta in una barriera corallina completamente incontaminata , di cui si ignorava l'esistenza.

La barriera si trova in cima a una montagna sottomarina inesplorata, con oltre il 50% della struttura costituita da corallo vivo, un dato eccezionale per queste profondità.

José Dávalos, ministro dell'Ambiente, dell'Acqua e della Transizione Ecologica dell'Ecuador – a cui appartengono politicamente le Galapagos – non riesce a contenere la sua gioia per la scoperta. Su Twitter ha scritto: Ancora una volta le Galapagos ci sorprendono! – riferendosi a una scoperta simile avvenuta qualche tempo fa – Una spedizione scientifica scopre la prima barriera corallina totalmente incontaminata, lunga circa 2 km, a circa 400 metri sulla cima di una montagna sottomarina, con abbondante vita marina”.

Il ministro, poi, sottolinea l'importanza della scoperta: “Questi spazi sono importanti perché rappresentano aree di rifugio e di alimentazione per le specie di acque profonde, sostenendo la vita di queste popolazioni diverse e potenzialmente uniche”.

La “nuova” barriera corallina delle Galapagos

La spedizione scientifica GalapagosDeep2023 è composta da un team di scienziati della Woods Hole Oceanographic Institution, dell'Università di Bristol, della Boise State University e dell'Università dell'Essex, in collaborazione con la Direzione del Parco Nazionale delle Galapagos, la Fondazione Charles Darwin e l'Istituto Oceanografico e Antartico della Marina Militare Ecuadoriana.

In passato si pensava che Wellington Reef, al largo della costa di Darwin, fosse l'unica barriera corallina sopravvissuta all'evento El Niño del 1982-1983, ma la nuova scoperta dimostra che le comunità coralline in acque protette persistono da secoli nelle profondità della Riserva Marina delle Galapagos, sostenendo popolazioni marine ricche, diverse e potenzialmente uniche.

Stuart Banks, ricercatore della Charles Darwin Foundation, uno dei partecipanti alla spedizione, mette un po' in ordine i dati: “L'aspetto affascinante di queste barriere coralline è che sono antiche, indisturbate da secoli o migliaia di anni e sostanzialmente incontaminate, a differenza di quelle che si trovano in molte altre parti degli oceani del mondo”. E poi guarda al futuro, con speranza: “Nelle spedizioni moderne è stato esplorato meno del 5% delle acque aperte della Riserva Marina, quindi è possibile che ci siano altre barriere coralline come questa”.