Sette cuccioli di diavolo della Tasmania sono nati in Australia: una nuova speranza per questa specie a rischio estinzione

Era da oltre 3mila anni che questo marsupiale non nasceva nel territorio continentale australiano: ora è avvenuto, grazie a un importante programma di conservazione delle specie selvatiche.
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Gianluca Cedolin 1 Giugno 2021

Nel nostro immaginario leghiamo il nome del diavolo della Tasmania a Taz, protagonista di un famoso cartone dei Looney Tunes andato in onda negli anni '90. Nella realtà, è il più grande carnivoro marsupiale al mondo e un animale ad alto rischio di estinzione, inserito dal 2008 nella lista Rossa dell'Iucn (Unione internazionale per la conservazione della natura). Anche per questo, la notizia arrivata la scorsa settimana dall'Australia è stata accolta con stupore e speranza: nel Santuario della Fauna selvatica di Barrington, nel Nuovo Galles del Sud, sono nati sette cuccioli di diavolo della Tasmania. Si tratta della prima nascita di questo marsupiale avvenuta sul territorio continentale australiano da oltre 3mila anni.

I diavoli della Tasmania erano infatti scomparsi dall'Australia nel mille avanti Cristo circa, a causa soprattutto dell'arrivo dei dingo. Da quel momento, erano rimasti confinati solamente nell'isola della Tasmania, a sud-est dell'Australia, da cui avevano preso il nome. Qui, dagli anni '90, il loro numero era drasticamente crollato a causa di una forma contagiosa di cancro conosciuta come Devil facial tumor disease (Dftd) che aveva ucciso circa il 90 per cento della popolazione totale, ragion per cui la specie era stata inserita tra quelle a maggior rischio di estinzione.

Nel 2020 però 26 esemplari erano stati trasferiti nel continente australiano nell'immenso santuario di Barrington, oltre 400 ettari di natura in cui specie selvatiche vivono di fatto in libertà ma monitorate da ranger ed esperti. Qui, pochi giorni fa, la lieta notizia: sette cuccioli sono nati e per il momento sono in ottime condizioni di salute. È presto per dire che il futuro sarà roseo per i diavoli della Tasmania, ma sicuramente la nascita ha riacceso la speranza.