Sicurezza degli alimenti: perché è una questione che ci riguarda tutti

Le norme e i controlli vigenti ci hanno abituati a dare quasi per scontata la sicurezza degli alimenti che portiamo a tavola, ma non preoccuparcene è un errore. Da un lato, infatti, anche noi contribuiamo a rendere sicuri i nostri pasti. Dall’altro, dati gli scambi commerciali con altri Paesi, è importante che il cibo sia sicuro in tutto il mondo.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Dott.ssa Silvia Soligon Biologa nutrizionista
25 Maggio 2020 * ultima modifica il 12/06/2020

Pretendi che il cibo che arriva nel tuo piatto sia sicuro, e fai bene. Magari dai per scontato che lo sia, e in un certo senso fai bene anche in questo caso: nel nostro Paese la sicurezza degli alimenti è garantita da una serie di normative e da una rete di controlli che permettono di prevenire i possibili pericoli e arginare i possibili danni di situazioni irregolari. Non per questo devi pensare che per te il problema non sussista: la sicurezza degli alimenti è una questione che ci riguarda tutti, sia perché quello che mangiamo può provenire da altre nazioni, sia perché dipende anche da come noi manipoliamo il nostro cibo.

Cos'è la sicurezza alimentare

Vediamo però di chiarire prima un punto: cosa'è la sicurezza alimentare? Si tratta della garanzia che gli alimenti che preparerai e consumerai secondo l'uso cui sono destinati non saranno dannosi per la tua salute. Normalmente non ci pensi – ed è giusto che sia così – ma ogni volta che decidi di consumare un cibo compi un atto di fiducia nei confronti di chi lo ha prodotto e di chi lo ha preparato. A volte potresti sentirti in pericolo, per esempio perché ti arrivano notizie di sequestri di lotti di alimenti contaminati da sostanze o microbi pericolosi, oppure perché leggi articoli in cui ti viene detto che certe sostanze che possono essere presenti nel cibo sono tutt'altro che sane. Fortunatamente, però, quelle regole e quei meccanismi di controllo di cui ti parlavo poco fa ti garantiscono di goderti i tuoi pasti in tutta tranquillità.

Ti farò un paio di esempi per farti capire perché. Un carico di pesce avariato sequestrato presso il porto di una delle nostre città di mare rappresenta solo una piccolissima parte del volume di pesce che arriva e viene venduto nel nostro Paese. In un certo senso, la notizia di quel sequestro è la spia che i controlli sono attivi, funzionano e permettono di individuare le situazioni di pericolo. Sostanze potenzialmente pericolose non devono invece essere presenti in dosi superiori a quelle considerate sicure, stabilite anche in questo caso da rigide normative. Queste normative si basano su valutazioni che prendono in considerazione non solo le quantità che si possono assumere con un singolo cibo, ma anche l'esposizione totale con la dieta. Per questo non dovresti vivere nella paranoia di evitare ogni piccolissima dose di sostanze potenzialmente pericolose: le norme vigenti ti garantiscono che seguendo una dieta varia (cioè evitando di mangiare sempre le stesse cose) tu possa evitare di assumerne quantità dannose per la tua salute.

Perché la sicurezza degli alimenti è anche un tuo problema?

La sicurezza degli alimenti è anche un tuo problema proprio perché date le regole e i controlli vigenti, se i produttori di cibo non rispettassero queste regole nemmeno tu avresti abbastanza da mangiare. E dati gli scambi commerciali con l'estero – anche con Paesi lontani in cui possono vigere norme differenti rispetto a quelle attive in Italia e in Europa – dovresti preoccuparti che gli standard di sicurezza alimentare fossero elevati in tutto il mondo.

In caso contrario, quello che mangi potrebbe essere tutt'altro che una fonte di salute. Pensa al problema delle zoonosi, estremamente attuale in questo momento in cui il mondo sta affrontando una pandemia, quella di Covid-19, che sembra avere avuto origine proprio con il passaggio del coronavirus Sars-CoV-2 dagli animali all'uomo: è solo un esempio di quello che può accadere se in un altro Paese, anche se ben lontano dai nostri confini, non vengono attuate le regole igieniche che permettono di evitare la trasmissione di microbi dal cibo all'uomo.

Da questo punto di vista puoi fare molto anche nel tuo piccolo. Infatti quando pensi alle zoonosi la tua mente non dovrebbe correre solo ai coronavirus, a Covid-19, Sars e Mers, ma anche a patogeni che ci sono molto più familiari, come la salmonella. Opportune regole mirate a ridurre le infezioni esistono. Restando sull'esempio della salmonella, è per questo che al supermercato trovi le uova a temperatura ambiente: se fossero tenute in frigorifero lo sbalzo termico che si verrebbe a creare durante il trasporto a casa favorirebbe l'ingresso nell'uovo del patogeno che potrebbe essere presente sul guscio. D'altra parte, per una corretta conservazione domestica delle uova è importante che una volta a casa tu le riponga in frigorifero, lasciandole all'interno del loro contenitore in modo da limitare il rischio di contaminazione degli altri alimenti.

Le buone norme e gli errori da evitare per garantirsi la sicurezza del cibo in casa sono semplici da imparare. L'impegno che metterai in questo compito sarà ripagato dai problemi di salute che ti risparmierai.

Verso una dieta varia e sicura

Come accennato, i residui di sostanze potenzialmente pericolose non possono superare dosi stabilite per legge, ma per ridurre il rischio di assumere quantità eccessive è importante che tu segua una dieta varia. Pensa per esempio al mercurio che può essere presente nel pesce. La soluzione migliore per evitare di accumularne dosi pericolose non è non mangiare pesce. Nemmeno evitare del tutto solo il pesce che può contenere mercurio è la scelta più saggia; non mangeresti più importanti fonti di omega 3, nutrienti dalle numerose proprietà salutari. Piuttosto, dovresti cercare di variare il tipo di pesce che porti a tavola, continuando a garantirti le 2-3 porzioni settimanali raccomandate.

D'altra parte, è giusto pretendere che il pesce (e più in generale il cibo) che arriva sulla tua tavola sia il meno possibile contaminato. L'inquinamento dei mari in cui viene pescato è quindi un tuo problema anche se non vivi al mare e preferisci le vacanze fra i monti.

L'importanza di guardare oltre i tuoi confini

Insomma, se è vero che hai tutti gli strumenti per poterti sentire tranquillo sulla sicurezza del cibo che acquisti, d'altra parte è importante che non sottovaluti l'importanza che la sicurezza alimentare sia sempre garantita anche oltre i tuoi confini. Anche se puoi non avvertire il problema direttamente sulla tua pelle, in gioco c'è anche la tua salute.

Laureata in Scienze Biologiche con un dottorato in Scienze Genetiche e Biomolecolari, ha lavorato nel campo della ricerca fino al 2009 altro…
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.