Surgelato o congelato? Sei proprio sicuro di sapere la differenza?

Un’indagine Doxa commissionata dall’Istituto Italiano degli Alimenti Surgelati rivela quanto poco sappiamo sui prodotti “sotto zero”. Fortunatamente un decalogo con i dieci principali “Good to Know” sugli alimenti conservati nel freezer arriva in nostro aiuto.
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Gaia Cortese 6 Marzo 2019
* ultima modifica il 13/02/2024

Sai qual è il modo più corretto per scongelare un prodotto surgelato? E conosci la differenza tra un prodotto congelato e uno surgelato? E qual è l’unica condizione per poter ricongelare un prodotto scongelato? E ora che ti ho posto queste domande, a quante hai risposto con sicurezza e soprattutto nel modo corretto? Te lo dico io.

Risposta 1: il modo migliore per scongelare un prodotto surgelato non è lasciarlo a temperatura ambiente, come si è soliti fare, ma bisogna cucinarlo direttamente in pentola o in padella o piuttosto, di fargli fare prima un passaggio nel frigorifero, lasciandolo nella sua confezione. Risposta 2: un prodotto congelato viene portato a temperature tra i -7 °C e i -12 °C (se si tratta di pesce o carne, a -18 °C) e conservato a temperature tra i -10 °C e i -30 °C; un prodotto surgelato invece subisce un congelamento molto rapido, per raggiunge in brevissimo tempo i 18 °C sotto zero. Questa rapidità di raffreddamento consente di non danneggiare in alcun modo la struttura biologica degli alimenti (al contrario di quanto succede con il congelamento), lasciando intatte nel prodotto le proprietà nutrizionali. Risposta 3: un prodotto scongelato non dovrebbe essere ricongelato, ma dovrebbe essere consumato entro le 24 ore o essere rimesso nel freezer solo se lo hai prima cucinato e poi fatto raffreddare.

Sono solo alcune verità riportate nel decalogo delle 10 principali "Good to Know" sugli alimenti surgelati realizzato dall’Istituto Italiano Alimenti Surgelati (iiAS) in seguito a un’indagine commissionata alla DOXA, da cui è emerso che gli italiani, per quanto facciano largo consumo di prodotti surgelati, non ne sanno poi così molto.

Per questo motivo, e anche per sfatare alcuni falsi miti o meglio, le cosiddette fake news che circolano sempre più diffusamente, il decalogo diventa uno strumento utilissimo per sapere che in casa non si può surgelare, ma tutt'al più congelare, e pertanto non si possono garantire a pieno le caratteristiche del prodotto fresco; che le verdure surgelate hanno le stesse proprietà nutritive di quelle fresche perché il processo di surgelazione cattura il contenuto nutrizionale e lo restituisce al momento del consumo, e che lo stesso discorso vale anche per il pesce, e qui entriamo in un ambito in cui le normative sono oltretutto molto rigide. Non si storca poi il naso quando in un ristorante sul menu dei piatti viene riportato l’asterisco a indicare un prodotto surgelato: bisogna infatti sapere è che è una garanzia non solo di qualità, ma anche di sicurezza.

L'indagine DOXA, realizzata lo scorso settembre, ha evidenziato come gli italiani amino i prodotti surgelati: quasi uno su due (il 44% della popolazione) li porta in tavola almeno una volta a settimana (e nel 7% dei casi, anche più di due volte). I consumatori abituali sono gli uomini (pari al 48,9%) e in generale gli under 54 (con un picco di consumi del 53,1% nella fascia d’età 35-54). Ben venga quindi il decalogo "Good to Know" dei surgelati: sapremo meglio tutti come scongelare le pizze surgelate e non disdegneremo bastoncini di pesce e crocchette di patate per cena.

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