Se dovessimo analizzare il clima del Texas o del Sud degli Stati Uniti dalle mappe satellitari, subito noteremmo un agglomerato di nubi fluttuanti che si spostano nell'atmosfera. Sembrerebbe come se ci fossero forti precipitazioni, tempeste, alluvioni. Niente di tutto ciò invece, ma solo (noi aggiungiamo purtroppo) un grande incendio che ha devastato già 430mila ettari di terreno. Infatti in molti hanno chiamato, quello che è uno degli incendi più grandi della storia del Texas, una "tempesta di fuoco". Nonostante l’intenso lavoro dei pompieri le fiamme stanno avanzando non solo nel Nord del Texas ma stanno anche iniziando a bruciare terreni al confine con l'Oklahoma.

Sono stati circa 6 i vasti incendi attivi, stando alle segnalazioni delle guardie forestali dello Stato americano e questi si sono diffusi rapidamente su tutto il territorio a causa di clima arido e di forte caldo, insolito in questa stagione per quell'area. Inoltre, come vedi dal video pubblicato sui social, intere strade di Greenville, area del Texas, sono tutte in fiamme e completamente bruciate. Le autorità, attualmente hanno decretato lo Stato di emergenza, ordinato evacuazioni e chiusure stradali.

Ora se da un lato prima il forte vento caldo e successivamente il clima arido (oltre i 20 gradi con venti di oltre 50 chilometri orari e umidità sotto il 20%. )  hanno alimentato la propagazione dell'incendio, quali sono state le cause che l'hanno proprio provocato?  I vigili del fuoco non hanno ancora saputo quale possa essere stata la causa. Quel che sono riusciti a fare è stata la circoscrizione dell'area da dove sembra essere partito l'incendio. Si pensa verso est, vicino alla città di Stinnett. 

Questo incendio ha causato la morte di moltissimi animali, tra cui mucche, cavalli e altri animali presenti nelle fattorie o negli allevamenti. Infatti sui social girano anche pensieri di alcuni utenti che, chi abbia voluto innescare l'incendio, abbia avuto l'obiettivo di colpire l'industria della carne americana, facendo però del male agli animali. E questo lo dicono perché in quell'area viene nutrito circa l'88% di tutto il bestiame del Texas.

Secondo quanto riferito dal commissario per l’Agricoltura del Texas, Sid Miller, gli animali morti potrebbero essere anche 10mila e altri animali sopravvissuti hanno invece subito escoriazioni o bruciature al punto tale da essere soppressi.