
Immagina di vedere un giorno l’aria della tua città diventare sempre più pulita ma senza capire perché. Immagina che da un giorno all’altro appaiano dei grossi cartelli in giro per le strade, cartelloni pubblicitari che ti invitano a portare i tuoi figli proprio lì, per farli respirare. Ecco, tutto questo è già successo, e forse non te ne sei accorto.
Si chiama theBreath, ed è un tessuto multistrato in grado di ripulire l’atmosfera dall’inquinamento e dalle polveri sottili. A idearlo la start-up italiana Anemotech, attiva a Milano dal 2014, che già da qualche anno ha lanciato sul mercato questa rivoluzionaria tecnologia, attraverso una presentazione in collaborazione con Urban Vision, in cui è stata utilizzata come base per cartelloni pubblicitari posizionati a Roma e MIlano su cui c’era scritto “portate i vostri figli a respirare. Qui sotto” oppure “Questa pubblicità non vende auto, ne fa sparire 409.704 in un anno”.
Il materiale infatti può essere utilizzato in vari modi, per quadri, stampe, cartelloni, sia da esterno che da interno. Si compone di vari strati di tessuto, tridimensionale e idrorepellente e un altro intermedio in fibra di carboni attivi.
E come funziona? In pratica il tessuto riesce a catturare le sostanze nocive sfruttando il naturale ricircolo dell’aria e una volta catturate, lo strato in fibra di carbone attivo le trattiene e le distrugge. Un meccanismo semplice ma che, se applicate su larga scala, potrebbe avere un’efficacia inaspettata sulla qualità dell’aria, tanto che il progetto è stato premiato da Ecomondo nel 2016 con un riconoscimento per lo sviluppo sostenibile.
Una tecnologia da replicare e diffondere, che necessita di attenzione e manutenzione. Dopo alcuni mesi (18 all’esterno e 6 all’interno) pare che theBreath riduca la sua efficacia a causa dell’ossidazione delle particelle carboniche che contiene.