
Se per spostarti utilizzi una bicicletta, hai già compiuto un'ottima scelta green. Ma c'è una persona che è riuscita a rendere questo mezzo ancora più ecosostenibile. Si chiama Juan Muzzi, vive a San Paolo in Brasile e dal 2013 realizza biciclette in plastica riciclata. Così, non solo evita che i rifiuti sommergano la sua città, ma vengono anche risparmiati l'anidride carbonica e il petrolio per la fabbricazione dei telai tradizionali.
In realtà, il primo prototipo risale addirittura al 1998, quando ancora del problema dell'inquinamento si parlava davvero poco. Juan Muzzi lavorava in una fabbrica di giocattoli ed era quindi abituato a costruire oggetti con la plastica. Un giorno, guardando un osso di uno scheletro, gli è venuta l'idea per una struttura che potesse reggere al pari di un telaio classico.
Sono serviti diversi tentativi, prima di poter avviare una produzione vera e propria, ma ora la Muzzicycles è perfettamente funzionante. E il rispetto per l'ambiente non è l'unico vantaggio. "Non arrugginisce – spiega Muzzi a Ohga – e può durare a vita. Inoltre, non ha bisogno di ammortizzatori, ma riesce a proteggere la colonna vertebrale e la prostata dai contraccolpi".
Per assemblare il telaio delle Muzzicycles si utilizzano i rifiuti in plastica e la canna da zucchero: "Non ci servono nuovi minerali, lavoriamo con il materiale che già abbiamo a disposizione. E non sono necessarie né verniciatura, né saldatura", precisa Muzzi.
E sembra che le persone abbiano accolto con entusiasmo questo mezzo ultra green. Al momento, esiste un solo negozio in Brasile, ma gli acquisti sono possibili anche attraverso Internet: "Abbiamo già clienti da almeno 20 Paesi del mondo".
La dimostrazione che quando è possibile rispettare l'ambiente, le persone sono ben felici di dare il proprio contributo.
Credits: foto da pagina Facebook Muzzicycles