Tutti i rischi delle polveri energizzanti da inalare che vedi sui social. L’esperta: “Troppa caffeina può far male a cuore e cervello”

Sui social, negli shop online e anche in qualche negozio fisico stanno spopolando energizzanti sotto forma di polvere da inalare venduti per migliorare le proprie prestazioni fisiche e cognitive. Una particolarmente nota arriva dalla Francia e punta tutto sulla sua composizione a base di sostanze stimolanti naturali. Ma sono davvero prive di rischi per la salute?
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Kevin Ben Alì Zinati 20 Giugno 2024
* ultima modifica il 20/06/2024
Intervista alla Prof.ssa Flavia Valtorta Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Vita-Salute San Raffaele e responsabile dell’unità di Neuropsicofarmacologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele

È in polvere, ha un colore bianco e si consuma per inalazione. No, non sto parlando di cocaina ma di Sniffy, una sostanza energizzante lanciata nel 2023 da un’azienda di Marsiglia e venduta anche in Italia come integratore alimentare per migliorare le proprie prestazioni sportive e cognitive.

Il collegamento con la sostanza stupefacente che sicuramente hai fatto anche tu, purtroppo, non è sbagliato. E ti dirò di più, non è nemmeno casuale perché rappresenta una scelta presa a tavolino dall’azienda produttrice: forse, presumiamo e speriamo, per provare a disincentivarne l’abuso sostituendolo con una sostanza meno pericolosa?

Ad oggi non lo sappiamo. Contattata, l’azienda non ha ancora risposto alle nostre domande. Fatto sta che dalla Francia, Sniffy si è fatta largo anche nel nostro Paese grazie a diversi shop online (alcuni anche fasulli e truffaldini, come abbiamo avuto modo di sperimentare noi di Ohga) e al ping-pong social che, di fatto, che hanno determinato una certa fama.

Per scoprire cosa contiene non serve fare troppa ricerca. Il sito originale ne riporta nel dettaglio la miscela, fatta di stimolanti come la L-arginina, la caffeina, la creatina, la L-citrullina, taurina, la beta-alanina e la maltodestrina. Tutte sostanze legali e “naturali”, va detto. Questo però non è sempre sinonimo di garanzia.

Già, perché sai bene che la naturalità di un prodotto non significa per forza che esso sia salutare o privo di rischi. Considera che i veleni più potenti e alcune droghe pesanti non sono altro che sostanze naturali pure o lavorate.

La facilità di accesso poi, unito al marketing che con un eufemismo potremmo definire macroscopicamente pericoloso e il presunto aumento della performance associato a quello offerto dai tanti energy drink oggi ampiamente diffusi e notoriamente rischiosi, hanno subito fatto alzare il livello di allerta.

Tanto che che il ministro francese delegato presso il Ministero del Lavoro, della Salute e della Solidarietà, Frédéric Valletoux, a inizio giugno 2024 ha chiesto ufficialmente all’Unione europea di intervenire per togliere questi prodotti in polvere destinati ad essere consumati per via intranasale dal mercato. Quello francese è solo uno dei prodotti in polvere spacciati come integratori alimentari: se ne contano già svariati.

Il punto è che queste sostanze non sono assolutamente esenti da rischi, come ci ha confermato la professoressa Flavia Valtorta, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Vita-Salute San Raffaele e responsabile dell’unità di Neuropsicofarmacologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.

Professoressa, le sostanze contenute al suo interno sono davvero pericolose?

Tra tutti i principi attivi, la presenza di caffeina è, a mio avviso, il vero problema. In altri prodotti, come per esempio nei farmaci, la percentuale di caffeina viene generalmente esplicitata, qui invece non è resa nota. Trattandosi di preparazioni vendute come integratori naturali, non sono considerati farmaci e, quindi, sono soggetti a una legislazione diversa e meno rigida. Ciò significa, di fatto, che non esistono limiti alla quantità di caffeina contenuta. Per di più, il composto ha al suo interno anche altre sostanze estratte da piante che contengono a loro volta caffeina, rendendo impossibile calcolare la quantità precisa della sostanza nel prodotto che supera, quasi sicuramente, l’indicazione generale riportata.

Che rischi che si corrono nell’assumere questo prodotto?

Gli effetti della caffeina coinvolgono un po’ tutti gli organi ma quelli che ne risentono maggiormente sono cuore e cervello.

Ci spieghi.

Dal punto di vista cardiovascolare, la caffeina aumenta la pressione e la frequenza cardiaca, causando palpitazioni e aritmie. Sostanzialmente il cuore pompa di più, garantendo un effetto migliore in termini di performance, ma compromettendo la corretta ossigenazione, favorendo il rischio di angina pectoris, infarti e crisi cardiache. A livello del sistema nervoso centrale, invece, gli effetti prodotti sono nervosismo, tremori, insonnia ed in casi gravi anche convulsioni.

Cuore e cervello risentono molto dell'uso eccessivo di caffeina

Prof.ssa Flavia Valtorta, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Vita-Salute San Raffaele

L’altro grosso rischio di Sniffy è legato al marketing con cui viene pubblicizzato. Il nome stesso è un’allusione diretta ed esplicita al mondo della cocaina che si assume, appunto, attraverso inalazione: una procedura che può provocare gravi danni alle mucose nasali. 

L’assunzione per via inalatoria determina un restringimento delle arterie e uno scarso afflusso di sangue e di ossigenazione a livello nasale che può generare perforazioni del setto. L’inalazione massimizza l’assimilazione sia in termini di quantità di prodotto assorbito dal sangue che in termini di velocità di insorgenza degli effetti: le cavità nasali sono ricche di capillari che assorbono immediatamente la sostanza mettendola in circolo, dopo pochi istanti i principi attivi raggiungono il cuore e il cervello causando la sensazione di alterazione.

Tra l’altro, l’azienda offre l’immediatezza degli effetti come vantaggio e beneficio, senza ravvisare sui possibili rischi che si corrono.

Il gesto stesso è estremamente pericoloso. Esiste, infatti, un meccanismo neurofisiologico per cui il piacere che si prova nell’assumere una sostanza non è per forza dipendente direttamente da essa, ma è legato anche al gesto, come succede con le sigarette. Quindi, chi ha provato la cocaina o ne è stato dipendente e poi ha smesso, rischia davvero una ricaduta. Il gesto dell’inalazione può far crescere in alcuni soggetti predisposti la voglia di ricominciare a fare abuso della sostanza.

L'inalazione è un gesto pericoloso che può creare danni alle cavità nasali

Prof.ssa Flavia Valtorta, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Vita-Salute San Raffaele

Insomma, se anche fosse un tentativo di provare a sostituire la droga con una sostanza meno pericolosa, c’è un altissimo pericolo di effetto boomerang. Secondo lei può rappresentare un vero problema di salute? 

Ritengo molto preoccupante l’assunzione di energy drink, che reputo molto pericolosi per il contenuto eccessivo di caffeina e di altre sostanze e per i quali non c’è una supervisione adeguata. Inoltre, queste bevande sono facilmente accessibili anche ai minorenni, attirati verso il prodotto grazie anche a una pubblicità molto aggressiva che associa l’assunzione di queste sostanze a effetti strabilianti sulla performance. Gli energy drinks non espongono solo a rischi a breve termine ma anche a problemi a lungo termine: basti pensare alle eccessive quantità di zuccheri contenuti e al conseguente rischio di sviluppare una patologia come il diabete. Insomma: occorrono linee guida più severe e una sorveglianza molto più rigida e consapevole.

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