Un farmaco per far ricrescere i denti: nel 2024 inizieranno i trial clinici sull’uomo

Una terapia sperimentale si è dimostrata in grado di disattivare il gene che produce la proteina USAG-1, in grado di bloccare la crescita dei denti. Il farmaco ha già dato buoni risultati sui modelli animali e tra qualche mese partiranno i test sull’essere umano.
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Giulia Dallagiovanna 5 Ottobre 2023
* ultima modifica il 05/10/2023

Potrebbe davvero rivelarsi un farmaco senza precedenti, rivoluzionario, in grado di far ricrescere i denti. Ci sta lavorando già da qualche anno un team di ricerca giapponese, che ora ha annunciato l'inizio dei trial clinici sull'uomo nel 2024 e un possibile prodotto in commercio entro il 2030. Una terapia sperimentale che ha dato buoni risultati sui modelli animali e che sarebbe indirizzata in prima battuta ai bambini affetti da anodontia, una patologia genetica che provoca l'assenza totale o parziale della dentatura. Ma se il trattamento dovesse rivelarsi efficace, si potrebbe pensare di utilizzarlo anche per quella che viene definita la terza generazione di denti, che segue i denti da latte e i cosiddetti "definitivi". Insomma, niente più dentiere e protesi.

Tutto il meccanismo ruota attorno a una proteina, la USAG-1, che ha dimostrato di poter bloccare la crescita dei denti nei topi. I ricercatori quindi si sono concentrati su come disattivare il gene che la produceva per sbloccare, appunto, la formazione di questi organi duri che si trovano all'interno del tuo cavo orale e che sono fondametali per la masticazione. Dal lungo lavoro di ricerca del team coordinato dal professor Katsu Takahashi, del Medical Research Institute Kitano Hospital di Osaka, assieme al Dipartimento di Chirurgia Orale e Maxillofacciale dell'Università di Kyoto e alla Facoltà di Scienze Mediche dell'Università di Fukui, è emersa una terapia anticorpale con anticorpi anti-USAG-1.

Dopodiché sono iniziati i primi test su modelli animali che hanno dimostrato un'efficacia del farmaco prima sui topi e poi sui furetti, mammiferi con denti più simili a quelli degli esseri umani. I risultati sono stati pubblicati nel febbraio 2021 sulla rivista scientifica Science Advances.

E ora non resta che superare anche l'ultimo passaggio, quello dei trial clinici sui pazienti, appunto, volti prima di tutto a confermare la sicurezza del preparato. Se questo aspetto verrà confermato, a luglio 2024 potrebbero già esserci bambini, di età compresa tra i 2 e i 6 anni, affetti da anodontia, che beneficeranno di questa terapia sperimentale.

Fonti| "Anti–USAG-1 therapy for tooth regeneration through enhanced BMP signaling" pubblicato su Science Advances a febbraio 2021; Toregem Biopharma;

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.