Frana in Alto Adige

Una frana in Alto Adige distrugge una stalla uccidendo 45 animali. La colpa? Il maltempo e quindi la crisi climatica

Una frana causata dal maltempo ha distrutto una stalla in Alto Adige, uccidendo 45 animali. I vigili del fuoco hanno salvato altri animali e stanno rimuovendo le macerie. L’incidente pone l’accento sulla necessità di mettere in sicurezza le zone a rischio idrogeologico e di mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
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Roberto Russo 28 Febbraio 2024

L'Alto Adige è stato colpito da una frana che ha distrutto una stalla nel comune di Parcines (Bolzano). L'incidente, avvenuto domenica 25 febbraio, è stato causato dalle abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi. La furia del maltempo ha provocato il crollo di una parte di montagna che si è riversata sull'edificio, uccidendo 45 animali, principalmente pecore.

Anche se nessuna persona è rimasta ferita, il bilancio non è certo leggero. I vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente, evacuando gli animali ancora in vita e rimuovendo le macerie con l'aiuto di un escavatore. Tra le creature salvate ci sono pecore, capre, conigli, galline e un pavone.

L'accaduto ha destato grande apprensione nella comunità locale. Il maso Greiter, già in passato colpito da eventi calamitosi (una frana nel 2011 e un incendio nel 2013), si trova in una zona a rischio idrogeologico elevato. Il proprietario ha espresso la volontà di ricostruire la stalla, ma la situazione è complessa.

Il sindaco di Parcines, Alois Forcher, ha sottolineato la necessità di trovare soluzioni per tutelare le attività di montagna in un contesto di cambiamento climatico che rende eventi come questo sempre più frequenti. La Provincia potrebbe contribuire a mettere in sicurezza il pendio e aiutare il proprietario a ricostruire la struttura.

La tragedia di Parcines ci ricorda la fragilità del nostro ecosistema e l'urgente necessità di mettere in atto misure concrete per contrastare il climate change e mitigarne gli effetti. La tutela del territorio e la sicurezza delle persone devono essere una priorità per le istituzioni e per tutta la collettività.

Oltre al danno materiale e alla sofferenza per la perdita degli animali, questa vicenda ci pone di fronte a una serie di interrogativi: Come possiamo proteggere meglio le zone a rischio idrogeologico? Quali misure possiamo adottare per rendere le nostre comunità più resilienti al maltempo? Come possiamo conciliare lo sviluppo delle attività di montagna con la tutela dell'ambiente?

Sono domande che richiedono risposte urgenti e concrete. La tragedia di Parcines non può essere archiviata come un semplice incidente. Deve essere un monito a fare di più per proteggere il nostro pianeta e le persone che lo abitano.

Fonte | Associazione Nazionale Vigili del Fuoco dell'Alto Adige