
Accendere l’auto, inserire la prima marcia e sfrecciare per le strade della tua città potrebbe anche diventare un’azione green.
Quella che può sembrarti una provocazione, in realtà è più di un’idea che la Heatherwick Studio ha presentato al Salone dell’Auto di Shanghai: un’auto completamente elettrica, a guida manuale o autonoma, capace di aspirare l’inquinamento prodotto dalle altre auto.
Tutto grazie all’installazione di un filtro Hepa (acronimo per high-efficiency particulate air): si tratta di un sistema di filtraggio ad alta efficienza contro il particolato in grado di contribuire a contrastare l’inquinamento atmosferico.
Come? Il filtro Hepa è composto da una serie di strati filtranti in microfibra che hanno il compito di bloccare le particelle solide inquinanti.
Come ti abbiamo già spiegato, il particolato ha sia origini naturali, pensa alle eruzioni vulcaniche, sia antropiche, e in questo caso il riferimento è alla combustione e all’utilizzo dei combustibili fossili.
L’inquinamento da polveri sottili, uno dei grandi problemi ambientali con cui dobbiamo fare i conti, non lascia intonsa nemmeno l’Italia. Secondo l’ultimo rapporto Mal’aria di Legambiente, nel 2020 erano 35 i capoluoghi di provincia fuorilegge per i livelli di polveri sottili: Torino, Venezia e Padova erano sul podio.
Le ricadute sulla salute pubblica di questi eccessi sono importanti. Ti basti pensare che in Italia si stimano circa 56mila morti premature dovete all’esposizione a grandi quantità di inquinanti atmosferici.
I filtri Hepa rappresentano una delle possibili contromisure e sono già declinati in vari usi, dal filtraggio dell’aria nei laboratori chimici o di ricerca fino all’ambito farmaceutico o casalingo, dove puoi ritrovarli negli aspirapolvere o nei climatizzatori.
L’auto, che prende il nome di Airo, non sarà solo un’altra auto elettrica che non inquina: secondo il fondatore dello studio che l’ha progettata, Airo andrà oltre, contribuendo a ripulire davvero l’aria circostante durante la guida.