Capre Cashmere

Un’inchiesta sul benessere animale in Mongolia ha svelato il lato crudele della produzione di cashmere

Un’inchiesta della PETA ha rivelato che il cashmere spesso proviene da capre sottoposte a trattamenti crudeli e violenti durante la tosatura e la macellazione. Oltre ciò, l’industria del cashmere ha anche un impatto devastante sull’ambiente.
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Roberto Russo 14 Novembre 2023

Il cashmere è un tessuto pregiato e costoso, ma qual è il prezzo reale che pagano le capre sfruttate per la sua produzione? Un'indagine segreta condotta dalla PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) in Mongolia, uno dei principali produttori di cashmere al mondo, ha rivelato che le capre vengono sottoposte a trattamenti crudeli e violenti durante la tosatura e la macellazione. Questo tessuto viene poi utilizzato per la produzione di capi d'abbigliamento, anche da parte di case di moda molto note.

Il grande dolore che devono sopportare le capre

L'indagine ha documentato come i lavoratori immobilizzino le capre per le zampe e le corna e strappino via il loro prezioso pelo con pettini di metallo affilati, un processo doloroso che può durare fino a un'ora. Le capre urlano e si dimenano per il dolore, ma i lavoratori non si fermano. In alcuni casi, pezzi di pelle vengono asportati insieme al cashmere, lasciando le capre con ferite sanguinanti.

Le capre vengono inoltre sottoposte a castrazione senza anestesia e vengono macellate in modo brutale. Gli investigatori della PETA hanno visto i lavoratori trascinare le capre al macello, colpirle alla testa con un martello e poi tagliar loro la gola. Alcune capre hanno continuato a muoversi per diversi minuti dopo che la loro gola era stata tagliata, prima di morire.

[Attenzione: nel video ci sono immagini forti]

L'impatto del cashmere sull'ambiente

L'indagine della PETA ha anche rivelato che l'industria del cashmere ha un impatto devastante sull'ambiente. Le capre devono consumare più del 10% del loro peso corporeo in foraggio ogni giorno, e spesso mangiano le piante fino alla radice. Questo ha portato a un grave declino della vegetazione in Mongolia, e l'80% di questo declino è attribuibile alla sovrappopolazione di capre e altri ruminanti.

La PETA chiede alle aziende di moda di abbandonare il cashmere e di scegliere materiali alternativi, come il cotone biologico e la canapa. I consumatori possono fare la loro parte scegliendo abbigliamento e accessori realizzati con materiali cruelty-free e sostenibili.

Cosa possiamo fare noi?

Ecco alcuni suggerimenti per acquistare cashmere in modo consapevole:

  • Scegli aziende che si impegnano apertamente per la sostenibilità e il benessere degli animali.
  • Evita le aziende che utilizzano il cashmere proveniente dalla Mongolia.
  • Cerca certificazioni affidabili, come la certificazione Responsible Wool Standard (RWS).
  • Acquista cashmere di seconda mano per ridurre l'impatto ambientale.