A Bari palloncini biodegradabili per celebrare San Giuseppe nel rispetto dell’ambiente

Le preghierine dei bambini sono volate in cielo appese a palloncini realizzati in plastica biodegradabile. Così, a Bari, la tradizione diventa sostenibile e prosegue il percorso della regione nella lotta alla plastica dopo il divieto di lanciare in aria palloncini di plastica emanato nei comuni di Maruggio, Giovinazzo e Bitonto.
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Sara Del Dot 20 Marzo 2019

Spiegare inquinamento e sostenibilità ai bambini non è sempre impresa facile. Si tratta di concetti semplici ma allo stesso tempo complessi, che vanno capiti per poter innescare una qualsiasi azione consapevole a favore dell’ambiente. Ad esempio, come può un bambino capire che la plastica inquina se gli viene data la possibilità di lanciare nell’aria un palloncino fatto proprio di plastica che atterrerà chissà dove? A Bari, hanno deciso di pensare anche a questo, per il secondo anno consecutivo. Infatti, la settimana dedicata a San Giuseppe si è aperta con un bellissimo esempio di sostenibilità, dedicato tutto ai cittadini più giovani.

Abbiamo già parlato dell’iniziativa tutta pugliese dei comuni di Maruggio, Bitonto e Giovinazzo di vietare il lancio in aria di palloncini di plastica per evitare l’inquinamento dei mari e la messa in pericolo di pesci e tartarughe che, scambiandoli per pesce, potrebbero ingerirli.

Questa volta, però, non si tratta di un divieto, bensì di un’alternativa. Sostenibile, intelligente, colorata. Le preghierine dei bambini dedicate a San Giuseppe, infatti, sono volate in cielo appese a dei palloncini realizzati in plastica biodegradabile. Ma non solo. Tutti gli stand alimentari hanno servito cibo e bevande all’interno di contenitori in materiali compostabili e gli scout del gruppo Agesci Ba6 hanno organizzato dei laboratori in tutto in quartiere sul riciclo della plastica.

Insomma, un chiaro esempio di tradizione rigorosamente mantenuta, tuttavia perfettamente in grado di adattarsi ai tempi e alle nuove necessità ambientali. Perché le tradizioni non possono prescindere dal rispetto dell’ambiente che ci circonda. Altrimenti, tra qualche anno, non ci sarà neanche più la possibilità di celebrarle, queste tradizioni.