A Roma nasce il primo bosco anti-smog contro inquinamento e ondate di calore

Si trova nei pressi della Valle dell’Aniene ed è il primo risultato della campagna “Foresta Italia”, promossa da Coldiretti e Rete Clima con la partecipazione di altri partner privati, per incentivare la creazione di “foreste urbane” in Italia contro gli effetti della crisi climatica.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Maria Teresa Gasbarrone 26 Aprile 2023

Un bosco pensato per "mangiare" lo smog e ridurre le ondate di calore dovute alla crisi climatica. È il progetto promosso a Roma da Coldiretti, Rete Clima e partner privati nell'ambito della campagna "Foresta Italia", lanciata in occasione della Giornata della Terra 2023.

L'iniziativa consiste in un progetto di forestazione del Parco regionale urbano di Aguzzano, una distesa di 52 ettari a fianco della Riserva naturale della Valle dell'Aniene, dove sono stati piantati 3mila nuovi alberi.

Un progetto pilota

Con la creazione di questo bosco, gli organizzatori della campagna hanno dichiarato di voler lanciare un appello alle città italiane per creare nuove foreste urbane all'interno della città stessa. Si tratta di un'iniziativa per contrastare la crisi climatica attraverso la creazione di nuovi spazi verdi all'interno della città.

Le foreste urbane dovrebbero secondo Coldiretti, Rete Clima e gli altri partner "per aumentare la naturalità dei territori e le connessioni ecologiche locali, ridurre le emissioni di CO2, migliorare la qualità dell'aria, favorire la biodiversità, ridurre le temperature e proteggere dalle ondate di calore".

Contro lo stress termico

La messa a dimora di nuovi alberi è quindi in questo senso la strategia messa in atto per affrontare il problema della ridotta disponibilità di spazi verdi nelle città. L'obiettivo è quello di realizzare "un grande piano di riqualificazione urbana di parchi e giardini che migliori la qualità dell’aria e della vita della popolazione dando una spinta all’economia e all’occupazione".

Secondo un'analisi condotta da Coldiretti su dati Istat infatti nelle città italiane si dispone di appena 33,8 metri quadrati di verde urbano per abitante. La situazione è peggiore nelle metropoli dove i valori vanno dai 17,1 di Roma, dai 17,8 di Milano ai 22,2 di Firenze, dai 42,4 di Venezia ai 9,2 di Bari, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat.

Nello specifico il 2022 è stato un anno record per le temperature registrate, come ha rivelato Copernicus. Secondo l'osservatorio europeo infatti il 2022 ha avuto il numero più alto mai registrato di giorni con stress termico molto forte.

Un investimento per il futuro

"Si tratta – spiegano Coldiretti e Rete Clima – di alberi da filiera 100% italiana, che rispettano la biodiversità e le peculiarità locali, con la garanzia di una cura anche nelle fasi successive alla piantagione. Gli alberi e gli arbusti sono stati scelti infatti tra le specie tipiche e autoctone, tra cui la farnia, il leccio, il carpino bianco, l’acero campestre, il tiglio, il frassino maggiore, il pioppo, mentre tra gli arbusti la rosa canina, l’alloro, il ligustro, il corniolo, il biancospino".

La scelta degli alberi piantati non è causale. Come spiegato dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il bosco anti-smog può essere "un'opportunità di educazione ambientale di cura del Pianeta, così come una possibilità economica per i nostri vivaisti forestali privati".

“Gli interventi di forestazione della Campagna Foresta Italia – ha aggiunto Paolo Viganò – nascono dalla volontà delle aziende di contribuire, con azioni concrete ed efficaci, alla tutela ambientale […] Le piante sono prodotte nei vivai locali perché lo scopo dei progetti è anche quello di valorizzare la filiera florovivaistica italiana".