55 milioni di oggetti in plastica monouso in meno sui voli nazionali e internazionali Air New Zeland. La compagnia aerea ha infatti deciso di raddoppiare la riduzione della presenza di plastica sui suoi voli nel corso della sua operazione Plastic Free, per evitare al massimo di produrre rifiuti che sarebbe poi difficile smaltire poi in discarica. Il numero di oggetti “sacrificati” passerà quindi da 24 milioni a 55 milioni.

E come? Innanzitutto, a partire da luglio di quest’anno la compagnia ha rimosso le bottigliette di plastica dalle sue cabine Business Premier e Premium Economy, ma non solo. Il taglio riguarda anche le offerte Works Deluxe per la Tasmania e le isole del Pacifico che durano meno di cinque ore. Questa manovra dovrebbe risparmiare alle discariche e ai centri di smaltimento oltre 460.000 bottigliette ogni anno e ridurre le emissioni di carbonio di oltre 300.000 kg, grazie alla riduzione del peso dell’aereo.

Ma non è tutto.

Infatti, soprattutto per quanto riguarda i voli più lunghi in cui a quasi tutti i passeggeri viene fornito un pasto, non è possibile dimenticare le bustine in plastica che contengono le salse. Anche in questo caso, Air New Zealand ha pensato a un’alternativa. Le sue salse, infatti, non saranno più servite nei classici contenitori monouso, ma verranno offerte su piattini riutilizzabili che consentiranno un risparmio di circa 200.000 pacchetti in plastica ogni anno. Inizialmente questo change interesserà soprattutto le cabine Business Première sui voli diretti in Nordamerica e a Hong Kong, ma entro ottobre le bustine saranno eliminate da tutti i voli.

E come lasciare da parte acqua e caffè? La compagnia ha infatti anche intenzione di lanciare delle tazzine da caffè vegetali nei suoi voli nazionali e internazionali a partire da ottobre. Per sostituire i bicchieri di plastica, invece, la sostituzione avverrà con alternative riciclabili entro settembre di quest’anno. Ampliando questi obiettivi a tutta la rete di voli internazionale, si stima che il numero complessivo di contenitori sostituiti con materiali ecologici salita da 14,7 milioni a 44,5.

Questa scelta eco-friendly, non è stata fatta a caso., Infatti, in Nuova Zelanda non sono presenti tantissimi impianti di compostaggio disponibili, quindi la compagnia aerea ha scelto di provare a eliminare il problema alla radice, diminuendo drasticamente la produzione di rifiuti plastici. Un ottimo esempio concreto di come tutti possano fare la propria parte per offrire a clienti e consumatori alternative ecologiche che non potranno che essere ben accette. Anche sospesi a migliaia di metri da terra.

Fonte| Air New Zealand