Al via la 60esima edizione del Salone di Milano, quest’anno all’insegna della sostenibilità

Dal 7 al 12 giugno, a Milano (e non solo) non si farà altro che parlare del Salone del Mobile, evento che quest’anno sarà realizzato all’insegna della sostenibilità e dell’economia circolare, con un’attenzione particolare al benessere ambientale e sociale.
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Gaia Cortese 2 Giugno 2022

La 60esima edizione del Salone del Mobile, in programma dal 7 al 12 giugno a Milano, sarà all'insegna della sostenibilità.

Nell’edizione di quest’anno, infatti, le aziende e i brand che prenderanno parte all'evento saranno impegnati a realizzare arredi che condividano il benessere dell’ambiente e della persona. E visto che, in un evento come il Salone, niente viene lasciato al caso, quest'anno espositori e progettisti hanno ricevuto delle vere e proprie linee guida per rispettare i principali criteri di sostenibilità, a partire dalla realizzazione degli stand.

Si punta quindi all’impiego di materiali riutilizzabili, come per esempio il legno, e di materiali di recupero (upcycling), a basso impatto ambientale o certificati FSC e PEFC. La sostenibilità dovrà essere garantita anche da un punto di vista logistico, dalle fonti di approvvigionamento dei materiali all'impiego di prodotti e di  attrezzature non nocivi per l'ambiente, impegnandosi a ridurre ogni spreco di materiali, di energia elettrica e di acqua.

L'edizione 2022 del Salone del Mobile si prefigge di rivolgere la propria attenzione ai lavori e ai progressi fatti da creativi, designer, brand e aziende sul tema della sostenibilità, coinvolgendo anche i giovani talenti del SaloneSatellite (spazio dedicato ai designer under 35) che, sicuramente aspirano ad una produzione e ad una fruizione più equa e responsabile.

L'installazione "Design with Nature"

Il benessere ambientale e sociale sarà anche il tema di Design with Nature, l’installazione progettata dall’architetto Mario Cucinella. L'installazione, sviluppata su un'area di 1.400 mq, ragiona sui temi dell’economia circolare e del riuso, partendo dall’idea che la città sia la possibile “riserva” del futuro, dove trovare gran parte delle materie prime utili alla costruzione. In quest’ottica, le aree urbane diventano, di fatto, una nuova opportunità per ridurre l’impatto ambientale.

L’installazione si fa portatrice di tre temi specifici: la transizione ecologica, la casa come primo tassello urbano e la città come miniera, tutti dispiegati su un'ampia superficie che diventa paesaggio e, al contempo, luogo dove poter lavorare, dialogare e condividere idee.

La visione di questo ecosistema deriva dalla riscoperta della socialità dopo due anni di chiusure e restrizioni. Un ecosistema che, tuttavia, deve trovare un nuovo equilibrio con quanto ci circonda, dallo spazio che viviamo quotidianamente, come la casa o la città, a uno spazio più ampio, come il pianeta che abitiamo.

“Un grande spazio attento al design e all’ambiente, dedicato alla nuova socialità – racconta così l'installazione Mario Cucinella, architetto fondatore e direttore artistico di Mario Cucinella Architects -. Un’installazione in cui il termine “ecosistema” è fondamentale e con cui vogliamo raccontare come la visione del futuro dovrà essere ecosistemica e saper collegare conoscenze, competenze e tecnologie in una nuova generazione di materie e di design. Il “sapere ecosistemico”, se così possiamo chiamarlo, avrà lo scopo finale e unitario di far migliorare la vita attraverso un ritrovato rispetto della natura”.

“Il Salone sostiene la necessità di una transizione ecologica reale e immediata: proprio per questo ha deciso di essere acceleratore di percorsi etici e virtuosi investendo in un grande progetto curato dall’architetto Mario Cucinella – ha poi commentato Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile –. Aziende e creativi, infatti, potranno toccare con mano materiali alternativi già industrializzati, lasciarsi ispirare dalla visione di aree urbane quali possibili “miniere” di materie prime, riflettere sulla funzione della casa come cellula di un organismo più complesso: la città”.

Terminato il Salone del Mobile, le varie parti che compongono l'installazione “Design with Nature”, avranno una nuova vita e nuove destinazioni: dalla piccola biblioteca per una scuola ad un’aula didattica, dalle sedute per uno spazio pubblico al tavolo per un laboratorio.

Anche i materiali di questa struttura architettonica, infatti, dovranno derivare da filiere naturali, perché la transizione ecologica è già in atto e le aziende possono essere protagoniste di questo cambiamento. Le città sono già ricche di scarti di ogni tipo, o meglio, di risorse e materiali recuperabili attraverso dei processi circolari.

“Design with Nature” si pone l'obiettivo di mostrarci come esista già un modo di costruire e realizzare prodotti in complicità con la natura, senza consumare materie prime ma attivando percorsi ecologici virtuosi.