Alimentazione e fertilità: quali sono i benefici della dieta mediterranea

Forse non lo sapevi, ma tra i diversi benefici della dieta mediterranea c’è anche quello di favorire la fertilità. Una buona notizia per tutte quelle coppie che stanno provando a diventare genitori!
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Dott.ssa Silvia Soligon Biologa nutrizionista
16 Gennaio 2023 * ultima modifica il 22/01/2023

L'alimentazione – c'è da dire – è una tematica sulla bocca di tutti. Quando c'è in ballo il desiderio di diventare genitori, le curiosità riguardano spesso cosa mangiare per diventare la mamma o il papà di un maschietto o di una femminuccia. Le prove scientifiche della validità dei numerosi consigli che si tramandano di generazione in generazione scarseggiano, ma ciò non significa che non ci siano buoni motivi per far caso a ciò che si mangia quando si sta cercando di concepire. Anzi, le prove di un legame tra alimentazione e fertilità non mancano.

Per di più, non mancano nemmeno le buone notizie, prima fra tutte il fatto che per aumentare le possibilità di concepimento non è necessario ricorrere a regimi alimentari particolarmente rigidi o complicati da seguire. Ce lo dice anche una revisione della letteratura scientifica recentemente pubblicata sulla rivista Nutrients, secondo cui il segreto per il successo può nascondersi, in questo caso, nella dieta mediterranea.

La lotta all'infiammazione

L'analisi, condotta da un gruppo australiano di ricercatori guidato da Simon Alesi della Monash University di Melbourne, punta i riflettori sull'importanza della lotta all'infiammazione per promuovere una buona fertilità sia nella donna sia nell'uomo. In effetti, quando si tratta di concepimento, l'attenzione si concentra spesso su problematiche femminili; l'alimentazione, però, può essere utile anche per migliorare la fertilità maschile – e può farlo proprio contrastando quell'infiammazione cronica di basso grado che può compromettere la fertilità in modo subdolo perché lo fa in modo silenzioso, senza dare in altro modo segnali della sua presenza.

Difatti, l'infiammazione può essere una vera e propria arma a doppio taglio. Da un lato, è un fenomeno fondamentale per proteggere la salute dalle infezioni e dalle conseguenze di ferite e traumi. Dall'altro, se cronica, può comprometterla in vari modi. Basti pensare alle numerose patologie che sono associate a infiammazione cronica di basso grado; diabete e malattie cardiovascolari ne sono solo due esempi. Nel caso della fertilità, l'infiammazione cronica di basso grado può essere controproducente perché può essere associata a diverse problematiche femminili, come le irregolarità mestruali, l'endometriosi, le difficoltà di impianto dell'embrione nell'utero e gli aborti ricorrenti. Ma non solo: l'infiammazione ha un impatto negativo anche sulla qualità dello sperma – un fattore fondamentale quando si tratta di fertilità.

I benefici

Gli autori della pubblicazione apparsa sulle pagine di Nutrients hanno trovato prove convincenti della possibilità di migliorare la fertilità scegliendo un'alimentazione di tipo antinfiammatorio. Il che significa preferire la Dieta Mediterranea rispetto alle ormai diffusissime abitudini alimentari “occidentalizzate”.

Queste ultime portano all'assunzione di dosi eccessive di grassi saturi, fonti raffinate di carboidrati e proteine di origine animale, mentre riducono l'assunzione di fibre alimentari, vitamine e minerali – tutte caratteristiche che rendono le diete occidentalizzate altamente pro-infiammatorie. La dieta mediterranea, invece, ha spiccate doti antinfiammatorie. I suoi benefici derivano dalla ricchezza di alimenti di origine vegetale, in particolare cereali integrali, olio di oliva extravergine, frutta, verdura, legumi, frutta secca, erbe e spezie. Ma non solo: anche la predilezione nei confronti di fonti magre di proteine (come pesce e pollo) e un consumo limitato di carne contribuiscono a fare la differenza.

Con le sue proprietà, la Dieta Mediterranea può aiutare ad aumentare le probabilità di concepimento. In particolare, secondo Alesi e colleghi può migliorare la fertilità, le possibilità di successo della riproduzione medicalmente assistita e la qualità dello sperma.

Attenzione ai grassi “buoni”

Come ha commentato Alesi, "modificare la tua dieta è una strategia non invasiva ed economicamente sostenibile che potenzialmente può migliorare la [tua] fertilità". Ma come farlo, nella pratica? Oltre a suggerirti di seguire i principi della dieta mediterranea che ti ho elencato poco sopra, ti invito anche ad avere un occhio di riguardo per i grassi che porti in tavola. Oltre agli ottimi monoinsaturi presenti nell'olio di oliva, ricordati di assumere anche quantità adeguate di omega 3. Li trovi, in particolare, nel pesce grasso come il salmone, il tonno, lo sgombro e le sardine, e sono dotati proprio di spiccate proprietà antinfiammatorie. Gli studi che sottolineano i loro benefici in termini di fertilità non mancano. Ricordati, quindi, che ne dovresti assumere almeno 250 mg al giorno. E se proprio non vuoi mangiare pesce, o se sei allergico, ricorda che esistono integratori alimentari adatti a tutte le esigenze.

Laureata in Scienze Biologiche con un dottorato in Scienze Genetiche e Biomolecolari, ha lavorato nel campo della ricerca fino al 2009 altro…
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