Un po' ci si aspettava che il liceo Nervi Severini di Ravenna potesse fare da apripista, e così è stato. Il congedo mestruale è stato introdotto anche nella scuola superiore Duca d’Aosta di Padova e, dal mese di marzo, le sue studentesse potranno usufruire di due giorni al mese di assenza in caso di dolori causati da dismenorrea, vulvodinia o neuropatia del pudendo.

Presentando un certificato medico rilasciato da un ginecologo che attesti la patologia, le ragazze potranno usufruire del congedo mestruale senza che questo vada a incidere sul numero di assenze annuali che possono pregiudicare la validità dell'anno scolastico.

Il liceo Scienze Umane di Nervi Severini è stato davvero un esempio virtuoso da replicare. Gli studenti di Padova, infatti, hanno lanciato la proposta di congedo mestruale alla presidenza a fine dicembre, proprio quando sui giornali era uscita la notizia della prima scuola in Italia che sosteneva l’iniziativa.

Gli studenti del Liceo Duca d'Aosta di Padova però vogliono fare di più e sui social hanno dichiarato: "Crediamo che questo sia solo l’inizio. Abbiamo lanciato anche la campagna “Chiamami con il mio nome” per far approvare in tutte le scuole strumenti come congedo mestruale e carriere alias che vanno a creare una scuola che riconosce ogni individualità".

Ora del suo dovrebbe mettercelo anche la politica, considerato che in Spagna il Parlamento ha già approvato in via definitiva una norma che introduce il congedo mestruale sovvenzionato dallo Stato. Lo scorso 21 febbraio, presso la Camera dei Deputati, è stato depositato un provvedimento presentato dal gruppo di Alleanza Verdi Sinistra, che va proprio in questa direzione. Ci accoderemo alla Spagna?