Assegnati i Nobel per l’Ambiente: chi è Alessandra Korap Munduruku e perché è stata premiata

È una delle sei persone, da ogni Paese del mondo, premiate con il Goldman Environmental Prize 2023, il Nobel ideato per dare un riconoscimento a chi si è distinto per il suo impegno a difesa del Pianeta. Alessandra Korap Munduruku ha impedito la realizzazione di 27 missioni esplorative per la costruzione di miniere, difendendo la foresta amazzonica e il suo straordinario patrimonio di biodiversità.
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Maria Teresa Gasbarrone 27 Aprile 2023

Hanno origini e percorsi di vita completamente diversi, ma sono tutti accomunati dall'impegno a difesa del Pianeta. Sono i sei vincitori del Goldman Environmental Prize 2023, il Nobel per l'ambiente, assegnato ogni anno a "persone di origini ordinarie che fanno cose straordinarie per salvare la nostra Terra", utilizzando le parole del fondatore del premio Richard Goldman.

Tra loro c'è anche Alessandra Korap Munduruku, l'attivista che nell'Amazzonia brasiliana ha guidato le comunità locali in un vero e proprio movimento di opposizione alle azioni invasive di una multinazionale inglese per lo scavo di nuove miniere che con le sue missioni esplorative avrebbe messo a rischio la biodiversità di diversi siti dell'area.

Chi è Alessandra Korap Munduruku

Alessandra Korap Munduruku, 38 anni, è membro del gruppo indigeno Munduruku di Sawré Muybu. È presidente dell'Associazione indigena Pariri, che sostiene le comunità della regione del fiume Tapajós, nel Brasile centrale. È stata la prima donna a ricoprire questo ruolo, dopo aver combattuto e vinto le resistenze che non volevano una donna all'interno del movimento.

Dopo un passato da insegnante, negli ultimi dieci anni si è impegnata nella lotta contro la deforestazione, lo sviluppo idroelettrico e la contaminazione del fiume Tapajós.  Nel 2018, Alessandra ha deciso di studiare legge per meglio rappresentare e proteggere le comunità Munduruku e la foresta amazzonica da ulteriori estrazioni per interessi minerari, di disboscamento e di trivellazione e da altre minacce ai loro territori.

Perché è stata premiata

Alessandra Korap Munduruku ha ricevuto il Goldman Environmental Prize 2023 come riconoscimento per il suo impegno contro le annunciate missioni esplorative per lo scavo di miniere da parte della compagnia britannica Anglo American nella foresta amazzonica brasiliana.

Grazie alla sua azione e a quella delle comunità locali da lei guidate nel maggio 2021 l'azienda si è impegnata formalmente a ritirare 27 progetti di estrazione mineraria nei territori indigeni. Queste missioni esplorative, già approvate, avrebbero interessato, tra gli altri anche il territorio di Sawré Muybu, un'area che da sola contiene più dio 400mila acri di foresta pluviale.

A difesa dell'Amazzonia

La battaglia di Alessandra Korap Munduruku ha avuto quindi un ruolo determinante nella difesa di quella che è la foresta pluviale più importante del mondo, nonché una decisiva fonte di assorbimento di carbonio per l'intero Pianeta.

Nonostante il suo ruolo essenziale però, la foresta amazzonica continua a essere minacciata dall'azione dell'uomo, in primis dalle attività estrattive e dalla deforestazione, un problema che negli ultimi anni ha ormai assunto dimensioni emergenziali.

Il drastico aumento della deforestazione nell'Amazzonia brasiliana è ormai una minaccia reale per l'ecosistema perché è in gioco la sua funzione di pozzo di assorbimento del carbonio. Dal 2018 al 2021 – spiega il sito del Goldaman Environmental Prize–  i tassi di deforestazione legati all'attività mineraria in Amazzonia sono aumentati del 62% e nel 2021 si è registrata la maggiore deforestazione degli ultimi 15 anni.