Maturità 2024, al via la prima prova per gli studenti: di cosa parla “L’elogio dell’imperfezione” di Rita Levi Montalcini

Il 19 giugno gli studenti dell’ultimo anno delle scuole affronteranno la maturità. Come prima prova quest’anno una delle tracce è su “L’elogio dell’imperfezione” di Rita Levi Montalcini.
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Francesco Castagna 19 Giugno 2024

La prima prova della Maturità 2024 è iniziata questa mattina alle 8:30 per circa 526mila studenti. Come da tradizione, l'esame di Stato ha avuto inizio con l'italiano, una prova che ha messo alla prova le capacità di analisi, espressione e argomentazione dei maturandi. Quest'anno una delle tracce scelte è "L'elogio dell'imperfezione" di Rita Levi Montalcini. Le tracce, come sempre, erano di tre tipologie:

  • Tipologia A: un'analisi testuale di un brano tratto da un'opera letteraria o giornalistica di autori italiani o stranieri;
  • Tipologia B: un tema argomentativo su un argomento di attualità o di cultura generale;
  • Tipologia C: un tema di ispirazione autobiografica che rielabora un'esperienza personale dello studente legata al PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento).

Oltre alle tracce ministeriali, quest'anno, per la prima volta, alcune commissioni hanno potuto scegliere di elaborare autonomamente delle tracce alternative, incentrate su tematiche di particolare interesse per il percorso di studi degli studenti.

L'atmosfera nelle scuole era di trepidazione e concentrazione, mentre i maturandi affrontavano la prima sfida del loro esame di Stato.

La prima prova

Quest'anno, la Maturità 2024 segna il ritorno definitivo alle prove scritte tradizionali, dopo due anni di sperimentazioni influenzate dalla pandemia. Un ritorno accolto con trepidazione ma anche con rinnovato senso di normalità da parte dei maturandi, desiderosi di confrontarsi con le prove canoniche dell'esame.

Tra i possibili autori per l'analisi del testo figurano nomi illustri della letteratura italiana, come Calvino, Sciascia, e Levi.Per i temi argomentativi e di attualità, l'attenzione potrebbe focalizzarsi su questioni come il progresso tecnologico, il cambiamento climatico, le nuove frontiere della scienza, o le sfide del mondo del lavoro. Oltre all'aspetto didattico, la prima prova riveste anche un simbolo di passaggio fondamentale nel percorso di crescita dei giovani. Il superamento dell'esame rappresenta un traguardo importante, che segna la fine di un ciclo scolastico e l'apertura verso nuove sfide e opportunità.

L'elogio dell'imperfezione di Rita Levi Montalcini: di cosa parla

Tra le tracce della maturità 2024 proposte ai maturandi c'è anche Rita Levi Montalcini con "L'elogio dell'imperfezione", l'autobiografia in cui la scienziata e neurologa italiana descrive la sua vita piena di successi ma anche di difficoltà. Rita Levi Montalcini è riuscita ad affermarsi nel mondo della scienza a cavallo tra le due grandi guerre mondiali e le leggi razziali. L'autrice ha vissuto in prima persona i pregiudizi e le barriere culturali di un mondo e di una società che discrimina fortemente la donna, il suo ruolo nella scienza e un modo di concepire gli studi in continuo sviluppo, come se fossero una ricerca continua, un processo evolutivo. Pubblicato nel 1987, si tratta di un'opera che ripercorre la sua vita straordinaria, intrecciando sapientemente memorie personali, riflessioni scientifiche e profonde considerazioni filosofiche.

"L’imperfezione ha da sempre consentito continue mutazioni di quel meraviglioso quanto mai imperfetto meccanismo che è il cervello dell’uomo", scrive Montalcini.

Un racconto intimo e avvincente

Il libro si apre con l'infanzia di Rita Levi Montalcini a Torino, in una famiglia borghese e colta, dove già si intravede la sua indole vivace e il suo precoce interesse per la scienza. La narrazione prosegue descrivendo gli anni della formazione, la sua tenace volontà di intraprendere gli studi di medicina nonostante le resistenze familiari e le difficoltà imposte dal regime fascista.

La passione per la scienza e la lotta contro le discriminazioni

Al centro del racconto c'è la passione per la ricerca scientifica, che diventa per Levi-Montalcini la forza trainante della sua esistenza. La sua brillante carriera è costellata di successi, tra cui la scoperta del Nerve Growth Factor (NGF), un fattore di crescita neuronale di fondamentale importanza per la comprensione del sistema nervoso.

Il libro non manca di sottolineare le difficoltà e le discriminazioni che Levi-Montalcini ha dovuto affrontare in quanto donna e scienziata in un mondo ancora dominato dagli uomini. Con grande coraggio e determinazione, ha saputo superare gli ostacoli e affermarsi come una delle personalità più importanti della scienza del XX secolo.

Una riflessione sull'imperfezione e la bellezza della diversità

"Elogio dell'imperfezione" non è solo un'autobiografia, ma anche una profonda riflessione sulla natura umana e sul valore dell'imperfezione. Levi-Montalcini invita il lettore ad accettare e celebrare la propria unicità, riconoscendo che le imperfezioni e le diversità sono ciò che ci rende speciali e arricchisce il mondo.

Un messaggio di speranza e di ispirazione

Il libro si conclude con un messaggio di speranza e di ispirazione, rivolto soprattutto alle giovani generazioni. Levi-Montalcini le esorta a perseguire i propri sogni con tenacia e passione, senza lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà e dai pregiudizi. "Elogio dell'imperfezione" è un'opera ricca di spunti di riflessione e di insegnamenti preziosi, che continua ad ispirare e motivare lettori di tutto il mondo.

I punti chiave de' "l'Elogio all'imperfezione"

"Elogio dell'imperfezione" è un libro che merita di essere letto da chiunque sia alla ricerca di ispirazione e di una visione più profonda della vita. La storia di Rita Levi-Montalcini è una testimonianza commovente del potere della determinazione, della passione e della curiosità intellettuale. Ecco alcuni temi su cui poter riflettere:

  • Il rapporto con la famiglia: il legame con la madre Adele, figura centrale nella sua vita, e il complesso rapporto con il padre Adamo.
  • La formazione scientifica: gli studi a Torino e Bruxelles, l'incontro con i maestri Giuseppe Levi e Viktor Hamburger, e l'influenza del pensiero di Giuseppe Levi.
  • Gli anni in America: il trasferimento negli Stati Uniti, le difficoltà iniziali e il successo crescente come ricercatrice.
  • Le scoperte scientifiche: la scoperta del Nerve Growth Factor (NGF) e le sue implicazioni per la comprensione del sistema nervoso.
  • L'impegno sociale e politico: la lotta per i diritti civili e l'emancipazione femminile, la difesa dell'ambiente e la promozione della pace.
  • I riconoscimenti internazionali: il Premio Nobel per la Fisiologia o Medicina nel 1986 e i numerosi altri premi e onorificenze.