Bentornati! Cinque animali che credevamo estinti, ma sono riapparsi nel 2019

C’è un caimano piccolo come una lucertola e un rospo con un costume da Carnevale. E naturalmente non poteva mancare lui: il cervo-topo. Dopo diversi anni che non si facevano più vedere, sono stati avvistati di nuovo. Sembra proprio che il Pianeta stia facendo di tutto per proteggere i suoi abitanti.
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Giulia Dallagiovanna 31 Dicembre 2019

Quante specie animali sono a rischio estinzione in questo momento? Tante, tantissime. Proprio ieri abbiamo detto addio all'esemplare più vecchio di rinoceronte nero ancora in vita. Però a volte capita che gli esperti si sbaglino. Magari una famiglia data per scomparsa diversi anni anni fa, improvvisamente torna a farsi vedere. Nel 2019 è accaduto per ben cinque volte e questa sicuramente è una bellissima notizia. Anche se, a guardare l'altro lato della medaglia, si potrebbe notare che il numero di questi gruppi è così esiguo che potevano facilmente passare inosservati. Questi animali quindi non sono fuori pericolo, però oggi possiamo tirare un piccolo sospiro di sollievo: esistono ancora.

Il primo è la tartaruga gigante delle Galapagos, il cui nome scientifico è Chelonoidis Phantasticus, e che si credeva estinta ormai da un centinaio di anni. E invece lei se ne stava lì, tranquilla e acquattata in qualche nascondiglio, fino a quando non è stata ritrovata da un gruppo di esperti del Parco Nazionale di uno degli arcipelaghi più famosi del mondo.

E poi ce n'è uno un po' più pericoloso: la tigre della Tasmania. Per la verità di tratta di una specie piuttosto curiosa. A prima vista sembra un incrocio tra una iena e una zebra, dal momento che il suo corpo termina con una serie di strisce più scure sulla schiena. Eppure è un marsupiale con la coda da roditore, lunga e sottile. Era dalla fine degli anni '30 che non ne incontravano più in giro, invece quest'anno sono stati registrati diversi avvistamenti.

La tigre della Tasmania. Credits photo: Zenodot Verlagsgesellschaft mbH

Il terzo animale ricomparso è il rospo arlecchino o notte stellata, chiamato così perché il suo corpo è scuro con diverse macchie bianche che ricordano proprio il firmamento. Si pensava che non esistesse più da almeno 30 anni. Probabilmente non è difficile capire come mai nessuno lo avesse ancora notato: misura appena 5 centimetri di lunghezza.  È stato invece rintracciato nella sua nuova casa: le montagne della Colombia.

E dobbiamo dare il bentornato anche al caimano del fiume Apaporis, sempre in Sud America. Il suo nome magari ti incuterà un po' di terrore, ma ti strapperà una risata quando ti renderai conto che si tratta di una piccola lucertolina grande quanto una mano. L'ultimo esemplare era stato avvistato nel lontano 1952, poi più nulla. Ma forse voleva solo starsene un po' per conto suo dal momento che il biologo Sergio Balaguera-Reina lo ha ritrovato proprio lì, lungo le sponde del corso d'acqua al quale deve il suo nome.

E alla fine naturalmente c'è lui, il cervo-topo del Vietnam, di cui ti avevamo parlato anche su Ohga. Il suo nome vero è tragulo, però sembra davvero l'incrocio tra Bambi e un roditore. Si è preso una pausa dai riflettori per circa una trentina d'anni, riuscendo a convincere tutti che si fosse ormai estinto. Invece a novembre è stato fotografato proprio a casa sua, in una foresta vietnamita, dove stava tranquillamente cercando del cibo.

Insomma, sembra proprio che il Pianeta stia lottando per proteggere i suoi abitanti. Forse dovremmo dargli una mano anche noi.

Credits photos: in copertina una tartaruga gigante delle Galapagos, da Publicdomainpictures.net