Bologna Città 30, ecco i risultati dopo i primi sei mesi di sperimentazione

I dati di Bologna con i limiti a 30km/h dopo i primi 6 mesi: calano traffico, incidenti, inquinamento, aumentano bici e bus. Le Città 30 sono più vivibili?
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Mattia Iannantuoni 19 Luglio 2024

Ti ricordi tutte le polemiche intorno a Bologna Città 30?

“Il limite di 30 km/h su quasi tutte le strade creerà più code! Le persone arrivano tardi al lavoro! Si fanno incidenti perché la gente si distrae col telefono!”

Ma a chi danno ragione, i dati?

Meno morti, feriti e incidenti con i limiti di 30km/h

Ebbene, sono passati 6 mesi da quando è entrato in vigore questo approccio alla mobilità e il Comune di Bologna ha appena diffuso i dati di come sta andando. Abbiamo:

  • -33,33% di decessi in incidenti stradali
  • -38% di incidenti gravi
  • 11,65% di persone ferite,
  • -10,78% di incidenti totali
  • -3% sul flusso di traffico, cioè oltre 6.300 veicoli in meno che transitano per strada in un giorno feriale

Insomma, non solo sembra che i bolognesi stiano riuscendo ad andare a lavoro senza problemi ma soprattutto ci arrivano con meno rotture di scatole, tipo le constatazioni amichevoli.

Le Città 30 sono più inquinate?

Al di là del discorso sicurezza, poi, c’è un altro dato molto interessante che riguarda la mobilità sostenibile. La quantità di gente che usa i bus è aumentata dell’11%. Quella di biciclette in giro del 12%, con un boom dei servizi di bike sharing che sono quasi raddoppiati (+92%). Questo vuol dire meno inquinamento: -23,1% di biossido di azoto (NO₂) nell’aria che i cittadini respirano, per essere precisi.

Città 30 più sostenibili

Numeri alla mano, quindi, il progetto Bologna Città 30 starebbe  rendendo la città più vivibile…letteralmente. Ti piacerebbe che una soluzione del genere venisse adottata anche dalla tua città? Quali dubbi hai ancora rispetto alle Città 30?