
Puntiamo a un mondo più sostenibile e a una società che sappia vivere e prosperare senza distruggere l’ambiente che la ospita. Lavoriamo a un modo per garantirci un futuro ma una volta individuata la strada per arrivarci, sappiamo percorrerla nella direzione giusta?
A guardare i dati di una ricerca commissionata da Uber e condotta da Swg sorge più di qualche perplessità. Sì, perché soprattutto in Italia continuiamo ad affidarci moltissimo a mezzi di trasporto privati come la auto, trascorrendo parecchio tempo bloccati nel traffico.
L’indagine ha coinvolto 3.800 italiani e secondo i dati raccolti ciascuno di noi, in media, trascorre oltre 45 minuti al giorno in auto, arrivando anche a punte superiori a un’ora nelle città più grandi e trafficate.
Gran parte degli italiani utilizza la macchina per raggiungere il proprio posto di lavoro e anche per i gli spostamenti quotidiani nel tempo libero ma le nostre strade sono comunque estremamente trafficate. Le ragioni sono tante e diverse.
Una pertiene inevitabilmente lo stato di salute dei servizi di trasporto pubblico, spesso carenti e incapaci di garantire sempre e comunque gli orari di partenza e arrivo dichiarati. Questo ovviamente varia da città a città.
Gli abitanti di Milano, per esempio, hanno espresso un grado di soddisfazione alto verso il funzionamento di autobus, tram e metropolitane dichiarando di trascorrere quasi 3 ore in meno in auto ogni settimana rispetto a chi vive a Napoli.
Senza dimenticare, chiaramente, le abitudini di ciascuno e ciò che l’auto sa offrire: la comodità per tragitti brevi e la sicurezza, rispetto a treni strapieni o autobus con orari rischiosi, se si ha in programma appuntamenti, scadenze o colloqui. Al continuo traffico sulle strade contribuiscono anche l’indisciplina degli automobilisti e una cattiva gestione urbanistica.