Capodanno 2020: l’invito di Enpa contro i botti per tutelare persone, animali e ambiente

Oggi è la Giornata Mondiale per i Diritti degli Animali e mancano poche settimane alla fine dell’anno. L”Ente Nazionale Protezione Animali coglie l’occasione per invitare i Sindaci di tutto il Paese a emettere ordinanze restrittive per i fuochi di artificio e i botti di Capodanno per tutelare la salute di persone e animali e per salvaguardare l’ambiente.
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Gaia Cortese 10 Dicembre 2019

Mancano poche settimane a Capodanno e dall’Ente Nazionale Protezione Animali arriva l’invito rivolto a tutti i sindaci del Paese di emettere per tempo ordinanze restrittive contro l’uso dei botti dell’ultimo dell’anno. Se negli ultimi anni, infatti, diversi sindaci hanno dimostrato una maggior sensibilità sul tema, in molti casi le ordinanze sono state emanate all’ultimo o sono state scritte male, provocando una reazione avversa da parte degli stessi produttori di fuochi d’artificio. Eppure, basta guardare un telegiornale il giorno di Capodanno per scoprire ancora una volta che i fuochi d’artificio e i botti esplosivi hanno causato, come succede d’altronde ogni anno, vittime tra adulti e bambini, ma anche tra animali domestici e selvatici.

Molti animali domestici infatti scappano o addirittura muoiono per lo spavento, diversi uccelli rimangono disorientati e impauriti dai rumori forti e vanno a sbattere contro muri o tralicci dell’alta tensione, altri animali ancora, perlopiù selvatici, si gettano in fuga e finiscono per ferirsi.

Se l’invito di Enpa è rivolto ai sindaci, non va dimenticata la responsabilità che ha ognuno di noi. Rinunciare ai botti di Capodanno per salvaguardare persone, animali, e ambiente è il modo migliore per festeggiare l’inizio del nuovo anno.

Il parere dell'esperto

Abbiamo sentito sull'argomento il parere di Massimo Beccati, Direttore Sanitario del Centro Ca’ Zampa di Brugherio: "Un momento di allegria come la notte di Capodanno può tramutarsi in uno stato di ansia e forte stress per i propri animali domestici durante i consueti botti. I cani provano una paura momentanea molto forte, a cui non è possibile abituarli in anticipo, che si manifesta con tremori e con la volontà di scappare e di ricercare luoghi dove andare a nascondersi. La fobia che si viene a scatenare va gestita, non allontanata, con il cane che deve essere mantenuto nel suo stato di benessere. L’approccio deve essere focalizzato ad uno stato di alto stress da parte dell’animale: è consigliato prevenire tale condizione attraverso farmaci o parafarmici specifici che si usano per combattere gli stati di ansia e fobia, come i farmaci dissociativi. In tal senso è importante consultarsi con il proprio veterinario, il quale saprà indicare la strategia migliore per far sì che il proprio pet non subisca grossi traumi.”

Fonte | Enpa