
I fiori possono regalare esperienze sensoriali incredibili e il cappero ne è un esempio. Prima di sbocciare e trasformarsi in una meraviglia della natura, le gemme sono famosi ingredienti della cucina mediterranea. La pianta appartiene alla famiglia delle Capparaceae e seppur sia un arbusto molto interessante, quello che davvero lo rende unico sono i valori nutrizionali dei suoi boccioli.
I capperi non sono un frutto, ma sono i boccioli, ovvero i fiori non ancora sbocciati, del Capparis spinosa, un piccolo arbusto legnoso tipico dei Paesi che si affacciano sul Mare nostrum. Quando la pianta fiorisce, la parte edule praticamente non è più disponibile.
L’arbusto è originario dell’Asia minore e della Grecia. In Italia, sicuramente il più pregiato è quello di Pantelleria, che oltre agli occhietti di pernice, i capperi piccolini, produce dei frutti noti come cucunci. Sono più grossi dei capperi e meno pregiati, ma si utilizzano in cucina praticamente nello stesso modo.
I capperi sono degli ottimi nutrienti e di seguito trovi i valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto in scatola. Ricordati che se mangia davvero pochissimi grammi.
I capperi sono un alimento ipocalorico, non contengono colesterolo e sono poveri di grassi. Vanno benissimo quindi se stai cercando di perdere peso e di seguire una dieta leggera. Sono, invece, ricchi di sali minerali, di sodio (che aumenta in modo esponenziale in base al tipo di conservazione) ma che di antiossidanti, soprattutto la rutina, importante per la circolazione del sangue, e la quercetina, che ha proprietà analgesiche, antinfiammatorie, antibatteriche e anti-cancerogene. Sono un'ottima fonte di fibra alimentare, che potrebbe aiutare a ridurre la stitichezza, il rischio di compattazione fecale e soprattutto a migliorare la digestione.
I capperi sono un prodotto sicuro e hanno pochissime controindicazioni. Andrebbero evitati se, per motivi di salute, stai seguendo una dieta a basso contenuto di sodio. Inoltre, proprio per il sale e per i metodi di conservazione, trattengono l'acqua naturalmente e non sono indicati in caso di ritenzione idrica. Possono farti avvertire una forte sensazione di sete e di gonfiore. Ne consegue che i capperi sotto sale sono sconsigliati a chi soffre di ipertensione e malattie renali, mentre quelli sott’aceto vanno evitati in caso di ulcera gastroduodenale. E non è tutto, consumati in grandi quantità potrebbero essere un alimento poco adatto per le persone che devono sottoporsi a un intervento chirurgico, poiché potrebbero agire come un anticoagulante.
Fonte | Humanitas