La ritenzione idrica è un disturbo che consiste nell'accumulo di liquidi negli spazi presenti tra le cellule dell'organismo provocato dall'effetto negativi di alcuni fattori come un'alimentazione scorretta, fatta di troppo sale e alcolici e poca acqua ma anche a uno stile di vita sedentario, che favorisce lo sviluppo di condizioni come il sovrappeso e l'obesità.
Provoca problemi come gonfiori (edemi) e dolori, specialmente in precise parti del corpo, come gambe, glutei e addome ed è un problema più diffuso tra le donneQuali sono le cause della ritenzione idrica?" possono aiutare a capire se soffri di ritenzione idrica e i rimedi più utili per contrastarla.
La ritenzione idrica è la tendenza dell'organismo a trattenere liquidi negli spazi intercellulari, ovvero quelli che si trovano tra una cellula e l'altra. Il ristagno dei fluidi, che colpisce più spesso cosce, addome e glutei, cioè le zone dove il grasso si accumula più facilmente, ha come effetto la comparsa di un edema, un gonfiore dovuto proprio all’aumento del liquido interstiziale tra cellula e cellula.
Poiché la ritenzione idrica è legata all'azione degli estrogeni, ormoni presenti in maggiore quantità nelle persone di sesso femminile, il ristagno dei liquidi si presenta più spesso nelle donne, ma a volte può verificarsi anche nell'uomo a causa di problemi quali una dieta sbilanciata, ad esempio troppo ricca di sodio.
Le cause della ritenzione idrica possono dipendere da tanti fattori che possono contribuire al ristagno dei liquidi tra le cellule. Vediamo insieme i più importanti:
Le gambe gonfie e con un colore poco uniforme rappresentano il sintomo principale della ritenzione idrica, indicando proprio la presenza di liquidi accumulati in quella parte del corpo.
Se vuoi avere una certezza in più per riconoscere il disturbo, ti basterà premere con un dito la pelle della zona interessata: se nel punto in cui hai applicato la pressione si forma un alone bianco che dura per qualche secondo, allora è probabile che tu soffra di ritenzione idrica. In alternativa, puoi effettuare anche dei test mirati, come l'esame del peso specifico delle urine.
Tra gli altri sintomi provocati dal ristagno di fluidi che potresti notare ci sono:
Vista la somiglianza di alcune immagini e delle parti del corpo colpite, potresti fare confusione e confondere la ritenzione idrica con la cellulite, anche se in realtà si tratta di due disturbi diversi che hanno cause differenti. La cellulite, infatti, è un’infiammazione della cute e del tessuto adiposo sottocutaneo provocata da alterazioni del sistema venoso e linfatico e dall'ipertrofia delle cellule adipose, che portano al tipico effetto estetico disomogeneo quando si comprime la pelle con due dita, soprattutto tra cosce e glutei.
Siccome però anche quest'ultima è caratterizzata, almeno in fase iniziale, dal ristagno di liquidi, si può dire che la ritenzione idrica sia uno dei fattori che favoriscono, seppur non necessariamente, la comparsa della cellulite, che si manifesta con la cosiddetta “pelle a buccia d’arancia”.
Il ristagno dei liquidi nell'organismo spesso è dovuto a una stasi della circolazione venosa e linfatica.
Se la ritenzione idrica è causata da patologie gravi o cure farmacologiche indispensabili, l’unica cosa che puoi fare è consultare un medico.
Nel caso in cui però questo disturbo insorga come conseguenza di uno stile di vita scorretto, è sufficiente un po’ di attenzione e costanza per poterlo combattere in modo efficace e prevenirne l’insorgenza. Ma quali sono i rimedi più efficaci per contrastare ed eliminare la ritenzione idrica?
L'alimentazione è uno degli elementi da prendere in considerazione se soffri di ritenzione idrica: fai attenzione a preferire cibi con più acqua, drenanti e poveri di sodio. Dovresti bere almeno 2 litri di acqua al giorno, preferendo quelle con poco sodio per agevolare l’espulsione dei liquidi in eccesso ed evitarne il ristagno.
Gli alimenti consigliati sono frutta e verdura ricchi di acqua che riescono a trattenere bene i liquidi e ridurre il gonfiore. Quindi sono ideali cicoria, radicchio, cetrioli, finocchi ma anche frutta ricca di vitamina C come albicocche, fragole, melone, gli agrumi, pesche, ananas o kiwi. Sono raccomandati poi i legumi e cereali integrali per favorire la regolarità intestinale. Il tè verde e gli infusi sono un valido aiuto ma vanno uniti a sane abitudini alimentari.
I cibi sconsigliati per chi vuole combattere la ritenzione idrica sono tutti quelli che contengono sale e sodio, dei quali dovresti limitare l'assunzione il più possibile. Oltre a mangiare pietanze meno salate, quindi, dovresti evitare anche l'uso del dado da cucina, i formaggi stagionati, salumi e insaccati, salatini, alimenti in salamoia, snack sia dolci che salati e in generale i cibi industriali e preconfezionati.
Svolgere una regolare attività fisica è molto importante per fare sì che il sistema venoso e linfatico funzioni a dovere e prevenire quindi l'accumulo dei fluidi. Dovresti cercare quindi di camminare spesso, andare in bici anziché usare l'auto e ridurre al minimo la tua sedentarietà.
Ci sono poi alcuni sport particolarmente efficaci per combattere la ritenzione idrica: sono quelle attività che vanno a stimolare il sistema circolatorio e la pompa plantare evitando il ristagno dei liquidi, ad esempio il nuoto, la corsa, il nordic walking e la ginnastica dolce.
Tra i trattamenti che puoi scegliere per combattere la ritenzione idrica, sono consigliati anche i massaggi linfodrenanti alle gambe che va ad agire sui vasi linfatici per prevenire i ristagni e gli edemi.
La ritenzione fisica può essere combattuta anche con alcuni rimedi naturali, che non sono risolutivi ma possono aiutare a ridurre o prevenire l'accumulo di liquidi:
(Pubblicato da Simona Cardillo l'11 giugno 2020
Modificato da Alessandro Bai il 23 maggio 2022
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 6 maggio 2024 )
Fonti| Centro Santagostino; Humanitas; Centromedicoeffe