Dopo i danni del fast fashion, anche le vecchie auto a benzina stanno diventano un problema dei Paesi più poveri del mondo. Con l'aumento della consapevolezza ambientale e la transizione verso veicoli elettrici, ci si chiede sempre più spesso cosa succeda alle vecchie auto a benzina. Questo problema sta emergendo come una nuova crisi ambientale, simile a quella del fast fashion, che ha visto un aumento esponenziale dei rifiuti tessili in molte parti del mondo, alcune in Africa, alcune in Cile (saprai ormai della storia del Deserto di Atacama). Ecco adesso, dopo i vestiti, negli stessi Paesi o luoghi in via di sviluppo ci sarà sempre più un'esportazione delle vecchie auto a benzina. Secondo Vox, molte di queste auto finiscono in Africa e in Asia, dove le normative sulle emissioni sono meno rigide. Questo trasferimento non fa che spostare il problema dell'inquinamento da una parte del mondo all'altra, senza risolverlo realmente. Quindi non basta cambiare l'auto, imporre normative nazionali o continentali sulla produzione, vendita o limite di emissione di CO2 proveniente dai mezzi di trasporto.
L'unico passo reale e concreto nel settore dei trasporti che si può fare è quello di creare una normativa internazionale che abbia valenza in tutto il mondo.
Oltre al rischio di non ridurre le emissioni di CO2 globali, esiste anche il problema di aggravare la situazione inquinamento in Paesi e luoghi che non hanno possibilità economiche di compensare, magari piantando più alberi, installando energie rinnovabili o chiudendo miniere. Questi veicoli, spesso privi di tecnologie avanzate per il controllo delle emissioni, rilasciano grandi quantità di gas serra e altri inquinanti. Questo peggiora la qualità dell'aria e ha gravi conseguenze per la salute pubblica.
Le vecchie auto a benzina, una volta giunte alla fine della loro vita utile, devono essere smaltite. Nei Paesi in via di sviluppo, le infrastrutture per il riciclaggio e lo smaltimento sicuro dei veicoli sono spesso inadeguate. Questo porta a discariche illegali e all'accumulo di rifiuti tossici.