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Chi sono gli Extinction Rebellion che hanno scaricato letame alla sede della Regione Piemonte

Il gruppo di ambientalisti, gli Exctinction Rebellion, hanno scaricato quintali di letame di fronte alla sede della Regione Piemonte, a Torino, in segno di protesta contro l’azione politica “assente” verso il tema della siccità e la crisi del sistema idrico.
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Mattia Giangaspero 31 Marzo 2023

Una protesta concreta contro le azioni della Regione Piemonte. Una vera e propria montagna di letame arriva al Grattacielo della Regione a Torino con tanto di striscione: " Dalla Regione non nasce niente, dal letame nascono i fiori." Si perchè l'ultima azione di protesta del gruppo di ambientalisti, gli Extinction Rebellion, non vede solo "la consegna" del letame, ma da questo escono dei fiori colorati.

Siamo in una crisi idrica gravissima, sintomo di un problema sistemico e ben più ampio, e la Regione Piemonte, insieme al Governo Italiano, sta letteralmente premendo l’acceleratore verso il collasso climatico. Montagne senza neve, fiumi in secca, paesi senz'acqua, drastici crolli del raccolto agricolo nazionale. Un anno dopo, Extinction Rebellion torna a ribadire lo stesso messaggio: siamo ancora nella merda. Se dalla Regione non nasce niente, dal letame nascono i fiori!

Questa è stata la denuncia del gruppo di attivisti che sono arrivati alla sede della Regione con il buio e prima alcuni hanno rovesciato del letame, mentre altri sono saliti sulla balconata per appendere lo striscione. Sul posto poco dopo è arrivata anche la polizia

La protesta degli Extinction Rebellion contro la Regione Piemonte

Non si tratta di una prima azione del gruppo contro le attività politiche della Regione. Infatti, circa un anno fa era apparso sul ponte della Gran Madre, un altro striscione che contestava lo stato di siccità del Po. In entrambi casi non si tratta di nessuna azione violenta, ma simbolica che cerca, in qualche modo di sensibilizzare tutti sul sistema, in questo caso idrico, al collasso e pone l'accento sull'attività dei politici. Politici che devono trovare una soluzione al più presto del problema.

“Siamo qui vestiti di fiori perché sappiamo che una rinascita è ancora possibile. Di fronte alle inadempienze della Regione ci ribelliamo chiedendo di agire”.

Extinction Rebellion: chi sono e cosa chiedono

Tradotto in italiano come “ribellione all’estinzione”, è possibile ricondurre la nascita ufficiale del movimento al 31 ottobre 2018, poco dopo la diffusione del famoso rapporto sul clima diffuso dall’IPCC, quando circa 1500 manifestanti si sono riuniti a Parliament Square, nella capitale inglese, per proclamare una Declaration of Ribellion, dichiarazione di ribellione, contro il governo britannico, colpevole di indifferenza e inettitudine nei confronti di un problema ormai troppo concreto per essere ignorato. Nasceva così un movimento di disobbedienza civile ancora sconosciuto, ma destinato a crescere vertiginosamente grazie soprattutto a proteste rigorosamente pacifiche ma molto vistose, difficili da ignorare. La natura di Extinction Rebellion (XR), il cui simbolo è, appunto una X, affonda le radici della protesta non violenta di Mahatma Gandhi, per questo non li vedrai mai picchiare qualcuno, dare fuoco alle auto o prendere a sassate le forze dell’ordine. Non per questo, però, non possono farsi notare in modo evidente.