Chi sono gli onnivori sociali e perché può essere un buon compromesso per chi sceglie le diete veg

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Non mangiare carne spesso può essere complicato, soprattutto quando si va a cena o a pranzo da amici e parenti o si sceglie un ristorante che non ha opzioni vegetariane. Per rispondere a questo problema sono nati gli onnivori sociali, ovvero i vegetariani che si concedono la carne solo fuori casa.
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Valentina Rorato 12 Febbraio 2023

Gli onnivori sociali non sono semplicemente l’espressione di una nuova tendenza alimentare, ma nascono con l’obiettivo di sposare uno stile di vita sempre più sostenibile e lo fanno a partire dalla dieta. La parola "onnivoro" deriva dalla combinazione della parola latina "omni", che significa tutto, e "vorare", che invece significa divorare, quindi per definizione sono coloro che mangiano tutto,  carne, verdure e formaggi, senza restrizioni.

Negli ultimi anni, però, le persone che hanno deciso di seguire diete vegetariane e vegane sono aumentate costantemente, con molti mangiatori che attribuiscono alla salute e all'ambiente le ragioni del cambiamento dietetico. Secondo lo Urban Dictionary, gli onnivori sociali si posizionano a metà strada in questo nuovo contesto: seguono principalmente una dieta vegetariana ma si concedono di consumare carne fuori dal loro luogo di residenza, specialmente in presenza di altri mangiatori di carne.

La decisione nasce dalla pressione sociale e dalla convenienza, perché certi piatti sono semplicemente troppo buoni per lasciarseli sfuggire quando vengono serviti a una festa o al ristorante. Diciamo che hanno l’abitudine di seguire una dieta vegetariana, quindi non comprano carne e non la cucinano, ma se si trovano in contesti “sociali” dove hanno l'opportunità di mangiare un piatto che la contiene, non dicono di no.

Una posizione decisamente diversa dai flexitariani (parola che fonde i termini "flessibile" e "vegetariano"), un gruppo di persone che il New York Times ha riconosciuto nel 2004 come coloro che mangiano principalmente vegetariano ma si permettono occasionalmente un piatto di carne o pesce. I flexitariani hanno regole un po’ più flessibili e aperte all'interpretazione, gli onnivori sociali hanno una bussola molto precisa che guida le loro decisioni dietetiche. La carne può essere mangiata, ma non a casa. Tali linee guida possono aiutare coloro che cercano di ridurre il consumo di carne a godersi comunque i loro piatti preferiti serviti nei migliori ristoranti o preparati da un caro familiare.

Il trend del vegetarismo o vegetarianismo è in continuo aumento. E nonostante ci sia una presa di posizione sempre più etica in campo alimentare, la carne rimane una parte cruciale della dieta occidentale. Secondo un sondaggio del 2021 condotto da Ipsos, un enorme 89% degli intervistati ha affermato chela carne gioca un ruolo significativo nelle loro abitudini alimentari. Ecco quindi una posizione come quella degli onnivori sociali può essere davvero un buon compromesso per migliorare la propria salute e anche contribuire ad un’alimentazione con un minor impatto ambientale.