Come alleviare gli effetti del cambio dell’ora attraverso l’alimentazione

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Con il passaggio dall’ora solare a quella legale, potresti accusare alcuni disturbi transitori come emicrania, sonnolenza, irritabilità e calo della concentrazione. La buona notizia è che puoi alleviare questo inconveniente, portando in tavola alcuni alimenti che favoriscono il rilassamento e il buon umore.
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Gaia Cortese 27 Marzo 2021

Durante la notte di domenica 28 marzo, alle 2 del mattino, le lancette dell’orologio dovranno essere spostate avanti di un’ora. Si torna all'ora legale: sarà l’ultima volta? Difficile da dire, dato che dopo la proposta della Commissione Europea del 2018 di abolire il cambio dell'ora il Vecchio Continente si è spaccato a metà, con i Paesi incapaci di arrivare, almeno per ora, a una decisione definitiva. Entro aprile 2020, infatti, gli Stati avrebbero dovuto stabilire quale fuso orario scegliere (tra ora solare e ora legale) definitivamente a partire da marzo 2021, in modo da cancellare il passaggio tra i due che avviene un paio di volte all'anno, ma questo ha portato a un dibattito che ha diviso il Consiglio Europeo, dato che ciascuna nazione ha le proprie ragioni per adottare un orario o l'altro. Qui, ad esempio, ti avevamo raccontato i motivi per cui l'Italia è contraria all'abolizione del cambio dell'ora.

Pur non sapendo cosa accadrà, però, possiamo essere abbastanza sicuri che patiremo ancora una volta gli effetti dello spostamento delle lancette. L’ora legale non porta con sé solo un’ora di sonno in meno, ma anche qualche malessere transitorio, come insonnia, emicrania, calo della concentrazione, alterazioni dell’appetito e sbalzi dell’umore. Tutti scompensi che in qualche modo tendono a scomparire in qualche giorno, ma per averne la minor percezione possibile si può comunque fare qualcosa, a partire dall’alimentazione.

Il cambio dell’ora, inevitabilmente, ha un effetto sul tuo ciclo sonno-veglia ed è per questo motivo che, nei giorni che precedono e in quelli che seguono lo spostamento delle lancette, all'ora di cena dovresti portare in tavola pasti leggeri così da favorire il riposo.

Il primo effetto del cambio dell'ora è sul tuo ciclo sonno-veglia. A cena, quindi, solo pasti leggeri.

In questo periodo di adattamento, infatti, vanno evitate le abbuffate, così come i cibi grassi e molto proteici, i cibi troppo conditi o ricchi di sodio (meglio utilizzare le spezie), perché possono inibire il rilassamento e riattivare il sistema simpatico, che in natura rallenta prima del sonno.

Al contrario, alcuni alimenti più di altri riescono a contrastare gli effetti negativi che arrivano dal passaggio all’ora legale. Si tratta in generale di cibi che favoriscono un rilassamento naturale e che contengono il triptofano, un aminoacido che stimola la produzione di serotonina (anche chiamato l’ormone della serenità) e quindi un diffuso benessere cerebrale.

Se per esempio non vuoi rinunciare ai carboidrati a cena, preferisci della pasta o del riso integrali; diversamente porta in tavola carne bianca (pollo, tacchino) oppure del pesce cotto alla piastra, bollito o cucinato al cartoccio in forno. Anche le uova, se sono cotte nella maniera giusta (quindi uova sode cotte per non oltre 3 minuti) sono facilmente digeribili e sono tra l'altro ricche di triptofano.

E come contorno? Essendo ricche di luteina e zeaxantina, le verdure a foglia verde aiutano a conciliare il sonno, mentre le verdure di colore rosso o arancione come i pomodori e le carote hanno un buon contenuto di calcio, vitamine e acido folico, tutte sostanze che favoriscono il rilassamento muscolare prima di dormire. attenzione solo ai peperoni che, malgrado il colore, per alcuni risultano difficili da digerire, soprattutto la sera.

Evita i formaggi stagionati perché contengono sostanze eccitanti, così come gli alimenti troppo speziati o piccanti. Allo stesso modo stai lontano da qualsiasi alimento che contenga caffeina (rinuncia quindi al caffè, al tè, al cacao e al cioccolato), dalle bevande gassate e dagli alcolici, poiché influiscono sul ciclo sonno-veglia.

Piuttosto preparati una tazza di latte tiepido. Bevuto prima di andare a dormire, il latte può infatti ridurre l’acidità gastrica derivante dalla digestione. Non solo. Il latte contiene anche sostanze naturali che favoriscono un buon sonno. In alternativa, rilassati con una buona tisana o un infuso a base di estratti naturali come la camomilla, la valeriana, la melissa e la passiflora.

Ultimo, ma non meno importante. Ricordati di bere tanta acqua nell'arco delle 24 ore, perché aiuta ad affrontare meglio le giornate improvvisamente più lunghe.